Delio Donzel passa all’Union Valdôtaine, la Giunta di Aosta verso il rimpasto

A spiegarlo, dopo la decisione dell'Assessore all'Ambiente di lasciare il Gruppo Misto, è il Sindaco Centoz: “Il Rimpasto a questo punto diventa in qualche modo obbligatorio, però bisogna capire se farlo adesso o ‘a bocce ferme’ dopo le elezioni".
L'ex Sindaco di Aosta Fulvio Centoz
Politica

Non è ufficiale, lo diventerà probabilmente domani in serata, ma l’Assessore comunale all’Ambiente di Aosta, Delio Donzel, è pronto ad entrare nell’Union Valdôtaine, fattore che verosimilmente cambierà anche gli equilibri all’interno della Giunta comunale che vedono ora il Sindaco Centoz e l’Assessore Marzi – de facto – unici non Unionisti nell’esecutivo.

Una decisione, spiega Donzel, quasi “naturale”: “È una scelta che farò, non ancora ufficiale perché certi percorsi richiedono un minimo di tatto e soprattutto un confronto all’interno del gruppo consiliare, e che spiegherò nei dettagli al prossimo Consiglio comunale, anche per rispetto dell’aula. In realtà è una scelta che avevo già intenzione di fare dopo il ‘Ribaltone’ in Regione, e dopo la fase con il Gruppo misto di maggioranza, è l’evoluzione di un mio percorso politico dal momento che sono sempre stato all’interno dell’area Autonomista”.

Motivazioni che l’Assessore ha sempre considerato chiare, parlando anche del suo recente passato: “Stella Alpina ha fatto le sue scelte, e come ho già detto in Consiglio non ne ho condiviso la linea. Allora sono entrato nel Gruppo misto di maggioranza ma è sempre stato chiaro che il mio obiettivo, appena ci fossero state le condizioni, era di passare all’Union. Sarei già passato l’anno scorso, ma dopo il periodo di confusione che si è creato in Regione ora non è più il momento di stare nel ‘guado’, una scelta non in contrasto peraltro con quella di uscire da Stella”.

Sulle indiscrezioni, invece, di una possibile fuoriuscita dall’Union dell’Assessore aostano ai Lavori pubblici Valerio Lancerotto, accostato al movimento Pour Notre Vallée di Antonio Fosson, è invece il diretto interessato a sconfessarle in blocco: “Smentisco assolutamente queste voci – ha spiegato –, anzi in questo momento la giunta sta lavorando alacremente al bilancio, momento in cui ogni assessorato cerca di formulare delle proposte, dei progetti e di portare acqua anche al proprio mulino come tutti gli anni per riuscire a realizzarli”.

Se i cambiamenti all’orizzonte sembrano dozzinali la questione potrebbe complicarsi se si parla della composizione della Giunta comunale. Dopo l’ingresso in Uv di Andrea Paron, nell’esecutivo inizialmente in quota Creare VdA ora, con Donzel, il Leone Rampante prenderebbe un ennesimo assessorato che andrebbe ad aggiungersi a quelli di Antonella Marcoz, Marco Sorbara, Lancerotto e Paron stessi lasciandone l’unico rimasto (quello alle Finanze) all’“intoccabile” – fino ad ora – Carlo Marzi (Stella Alpina) e nessun posto ad Epav, il fidato alleato unionista in Regione di Baccega e Lanièce, che in Consiglio comunale esprime il Capogruppo Luca Girasole (già in odore di assessorato proprio al posto di Marzi, quando si parlava di “rimpasto”) e Sara Dosio.

Fulvio Centoz, Sindaco di Aosta, di suo, non si nasconde: “Nessuno movimento mi ha chiesto di cambiare la composizione della Giunta – ha spiegato – ma mi aspetto che qualcuno mi evidenzi la rappresentanza corposa dell’Union. Magari anche il mio partito (il Pd, ndr.) avrà qualcosa da comunicarmi, non ne abbiamo ancora parlato”.

E aggiunge: “Il Rimpasto a questo punto diventa in qualche modo obbligatorio, però bisogna capire se farlo adesso o ‘a bocce ferme’ dopo le elezioni. Ho sempre ammesso che c’era un problema politico dopo il Ribaltone, ma ho anche sempre spiegato che non era momento giusto per fare cambiamenti in Giunta”.

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