Elezioni comunali 2025 in numeri: 44 liste uniche, 21 sfide e 16 donne in lizza per la fusciacca

La situazione è simile a quella del 2020. Più gettonata la figura della vicesindaca, con 42 candidate su 88. Sono 47 i sindaci uscenti in cerca di una riconferma, di cui 7 tentano il quarto mandato.
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Politica

Cinque anni dopo vincono di nuovo le liste uniche. Alle elezioni del 2020 erano 45 su 66 i comuni che si presentavano al voto con un’unica proposta di sindaco e vicesindaco. Archiviati il rischio commissariamento per i comuni di Oyace e Gignod e la possibile competizione in solitaria a Valgrisenche, con l’accoglimento da parte del Tar dei quattro ricorsi elettorali presentati, diventano ufficiali i numeri delle elezioni del prossimo 28 settembre. Il quorum rimarrà l’unico avversario da sconfiggere in 44 dei 65 paesi chiamati alle urne, ma con un aiutino. La legge sull’election day, approvata dal Consiglio Valle lo scorso febbraio, in caso di lista unica ha abbassato dal 50% al 40% la soglia minima degli elettori iscritti che dovranno recarsi in cabina elettorale per garantire la validità della consultazione. In caso del suo mancato raggiungimento, l’elezione sarà annullata e verrà nominato un commissario straordinario.

Sono invece 21 le sfide – compresa quella a quattro per la fusciacca della città di Aosta – che animeranno la competizione elettorale. Al capoluogo regionale si aggiungono i duelli nei comuni di Pont-Saint-Martin, Donnas, Verrès, Issogne, Champdepraz, Châtillon, Saint-Vincent, Pontey e Chamois per la Bassa e Media Valle. Ci saranno due liste anche a Fénis, Quart, Jovençan, Charvensod, Gressan, Valgrisenche, Cogne, Villeneuve, Sarre, Morgex e La Thuile, mentre – a differenza di cinque anni fa – non ci saranno sfide a tre in nessun comune al voto.

Sedici le donne in lizza per la fusciacca (una in meno del 2020), 72 gli uomini. Tra le sindache uscenti, Ivana Chanoux, Silvana Martino e Alice Chanoux si propongono per un nuovo mandato rispettivamente a Perloz, Bard e Champorcher. Si ricandidano anche Lucina Grivon a Emarèse, paese di cui è sindaca dal 2010, Monica Crétier a Champdepraz, Wanda Chapellu a Verrayes, Marlène Domaine a Saint-Nicolas, Nella Thérisod a Rhêmes-Saint-Georges, Gabriella Farcoz a Gignod e Stefania Clos a Oyace. Sei i volti nuovi: Morena Danna a Montjovet, Graziella Priod a Issogne (contro il sindaco uscente Patrick Thuégaz), Elisabetta Dugros a Gressan (contro René Cottino), Giorgia Marica a Villeneuve (contro Loris Peano), Barbara Frigo a La Thuile (contro il sindaco uscente Mathieu Ferraris) e Veronica Pellizzari a Pré-Saint-Didier.

Più gettonata la figura della candidata vicesindaca: se ne contano 42 su 88 totali, compreso il caso emblematico di Aosta in cui tutti e quattro i candidati a sindaco sono uomini e le candidate a vice sono donne. Sono, invece, tre i comuni che hanno delle liste con a capo due donne: si tratta di Perloz e Bard, con entrambi i vertici “rosa” già nel 2020, a cui si aggiunge una delle sue liste in corsa ad Issogne.

Tra gli uomini, sono invece 35 le nuove proposte e i ritorni in lizza per la fusciacca. Nell’Unité des Communes Mont-Rose, a Fontainemore, Riccardo Pession raccoglie il testimone da Speranza Girod, candidata alle regionali mentre a Pont-Saint-Martin Patrick Casalatina si propone come alternativa al sindaco uscente Marco Sucquet. È sfida tra Matteo Bosonin e Mauro Arvat (già sindaco dal 1992 al 2010) a Donnas, paese guidato per tre mandati da Amedeo Follioley che tenta il salto in Regione. A Pontboset torna Ilo Chanoux, già primo cittadino dal 2000 al 2010, mentre è sfida con volti nuovi nell’Unité des Communes Evançon: a Verrès Andrea Vicquery se la vedrà con il sindaco uscente Alessandro Giovenzi e a Champdepraz Michel Borettaz è l’alternativa all’attuale prima cittadina Monica Crétier.

Nell’Unité des Communes Mont Cervin, a Châtillon, dopo Camillo Dujany, si sfidano Jean-Claude Daudry e Vitaliano Barberio mentre a Saint-Vincent è Corrado Zani l’avversario del sindaco uscente Francesco Favre. Ritorno da capolista anche per Rudy Tillier, sindaco di Pontey dal 2005 al 2020, in competizione con l’attuale primo cittadino Leo Martinet. A Chamois, riscende in campo Remo Ducly, primo cittadino dal 2006 al 2020, in sfida con Roberto Rigollet, dopo il passo indietro dell’attuale sindaco Lorenzo Pucci. A Torgnon, a proporsi per la fusciacca è Massimo Poletti con l’attuale sindaca Lorenza Engaz a fargli da vice.

Volti nuovi anche nelle diverse sfide dell’Unité des Communes Mont Emilius. Sono previsti duelli a Fénis (Agostino Lexert contro il sindaco uscente Mattia Nicoletta), Quart (Ennio Barocco contro il sindaco uscente Fabrizio Bertholin), Jovençan (Moreno Cavilli contro il sindaco uscente Stefano Belli), Charvensod (Pierre Savioz contro il sindaco uscente Ronny Borbey) e Gressan (René Cottino contro Elisabetta Dugros, dopo i tre mandati del sindaco Michel Martinet, candidato alle regionali). New entry a capo delle liste uniche di Brissogne e Saint-Marcel, dove i candidati sindaci sono rispettivamente Paolo Marcoz e Gianni Champion.

Nell’Unité des Communes Grand Paradis, si cambia a Cogne. Nel primo comune, a contendersi la fusciacca sono Dante Desaymonet in coppia con il sindaco uscente Franco Allera a fargli da vice e Denis Truc insieme a Filippo Gérard. Sfida aperta anche a Valgrisenche tra i nuovi candidati Daris Luboz e Riccardo Moret e a Villeneuve con Loris Peano contro Giorgia Marica. A Sarre, è Remy Vauterin a sfidare il sindaco uscente Massimo Pepellin.

Nuovi ingressi anche nell’Unité des Communes Grand Combin. Ad Allein e Etroubles, liste uniche con i candidati sindaci Andrea Diemoz e Andrea Tamone (il sindaco uscente Marco Calchera farà il vce), mentre nell’Unité des Communes Valdigne-Mont Blanc, a La Salle si prepara al ritorno alla fusciacca Cassiano Pascal, storico sindaco del paese, dopo la decisione di Loris Salice di candidarsi alle regionali. A sfidare il sindaco uscente di Morgex, Federico Barzagli, sarà invece Riccardo Villaz.

Come anticipato, sono tutti uomini i candidati per il ruolo di sindaco della città di Aosta. Si tratta di Giovanni Girardini, già in lizza per la fusciacca nel 2020 e sostenuto dalle forze di centrodestra, Raffaele Rocco, a capo di una coalizione autonomista popolare e democratica, Diego Foti, candidato per Valle d’Aosta Aperta e Eugenio Torrione per Alleanza Verdi Sinistra. Al loro fianco, nel ruolo di vice, quattro donne che sono rispettivamente Sonia Furci, Valeria Fadda, Chiara Giordano e Katya Foletto.

Sono, infine, 47 (erano 45 nel 2020) i sindaci uscenti in cerca di una riconferma. Tra questi, in sette si presentano per il quarto mandato, possibilità prevista dalla nuova legge. Sono Alessandro Girod a Gressoney-La-Trinité, Daniele De Giorgis a Lillianes, Gabriel Diémoz a Roisan, Vittorio Anglesio a Introd, Paolo Cheney a Saint-Christophe, Lucina Grivon a Emarèse e Mauro Lucianaz ad Arvier. Tre i casi in cui l’attuale primo cittadino si ricandida ma come vice: Franco Allera a Cogne, Marco Calchera a Etroubles e Lorena Engaz a Torgnon.

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