Una donna torna alla guida del Comune di Valtournenche: se nel 2015 a vestire la fusciacca fu Deborah Camaschella, oggi invece tocca a Elisa Cicco, impiegata della Scuola di sci del Cervino, candidata per la lista n°2 Turismo Territorio Tradizione. La sua compagine che prevedeva come vice Massimo Chatrian, ha vinto con una 58 voti di scarto sulla lista numero 1, quella che vedeva candidato il tandem Maquignaz-Modotto della lista “Per Valtournenche e il Breuil”.
La lista Turismo Territorio Tradizione di Elisa Cicco e Massimo Chatrian ha ottenuto il 40,67% delle preferenze, per un totale di 449 voti (sui 1.823 aventi diritto). Al secondo posto la lista “Per Valtournenche e il Breuil” con 35,42 % (391 voti), al terzo la lista “Vótornèn uni” con il ticket Avetrani-Hérin al 23,91% (264 voti).
In consiglio comunale entrano anche Luca Barmasse, Luca Vallet, Chantal Vuillermoz, Chantal Pession, Alessandro Nicola Castellaro, Sandro Siervo, Elmo Meynet e Rino Pascarella, sempre della lista Turismo Territorio Tradizione, oltre a Luciano Giuseppe Luigi Maquignaz e Paolo Modotto per la lista “Per Valtournenche e il Breuil” e Roberto Avetrani e Valentina Herin per lista “Vótornèn uni”.
I voti personali, lista per lista
“Un risultato di tutta la squadra”
“Sono molto felice – commenta a caldo la neo eletta – questa è una vittoria di tutta la squadra, ma non solo delle quindici persone che mi hanno accompagnata in questo viaggio, ma di tutti coloro i quali hanno creduto in noi. Il risultato risicato indica che c’erano persone valide e stimate in tutte le liste. Ora la nostra priorità è di mettersi a lavorare per le necessità primarie, partendo dalle manutenzioni”. E sulla vicenda giudiziaria che riguarda il mega Residence The Stone che ha visto nel fine settimana l’arresto dell’imprenditore valdostano Ezio Colliard della Vico Srl e dell’architetto Valerio Cappelletti, membro della commissione edilizia del comune di Valtournenche, Cicco risponde con diplomazia. “Aspettiamo il risultato della giustizia, sperando che arrivi già oggi, per la pace di tutte le persone coinvolte”.
Affluenza finale al 63,30%
Affluenza alta a Valtournenche, dove ieri, domenica 21 maggio 2023, dalle ore 7 alle ore 23, si votava per scegliere il nuovo sindaco del comune. Al rilevamento finale delle ore 23, hanno votato 1.154 persone sui 1.823 aventi diritto, per una percentuale pari al 63,30%, in aumento rispetto alle consultazioni del 2018 (61,09 %) e rispetto alle elezioni politiche del 2022 (57,98 %). Lo spoglio delle schede verrà effettuato nella mattinata di lunedì 22 maggio, a partire dalle ore 8.
Elezioni Valtournenche: si vota
Domenica 21 maggio 2023, dalle ore 7 alle ore 23, i 1.823 elettori di Valtournenche sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco del comune.
Il voto può essere espresso con le seguenti modalità: tracciando con la matita copiativa un solo segno sul contrassegno prescelto; tracciando con la matita copiativa un segno sia sul contrassegno, sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco, sia sul nominativo del candidato alla carica di vice sindaco collegati alla lista votata; tracciando, con la matita copiativa, un segno sul nominativo del candidato alla carica di sindaco o sul nominativo del candidato alla carica di vice sindaco o su entrambi o esprimendo non più di tre voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale, nel rispetto delle quote di genere, appartenenti alla lista compresa nel medesimo riquadro di espressione delle preferenze, senza segnare il relativo contrassegno.
Il voto di preferenza si esprime scrivendo, nelle apposite righe tracciate sotto il contrassegno della lista votata, il cognome e il nome o solo il cognome dei candidati alla carica di consiglieri comunali preferiti, o solo il numero arabo corrispondente a coloro che si vogliono votare. In caso di identità di cognome fra candidati, si deve scrivere sempre il cognome e il nome e, se occorre, la data di nascita del candidato prescelto. È possibile indicare il numero arabo corrispondente a coloro che si vogliono votare.
Si ricorda inoltre che, nel caso in cui l’elettore scelga di esprimere 3 preferenze, una di queste deve essere di genere diverso rispetto alle altre due, pena l’annullamento della terza preferenza.
Nel caso in cui l’elettore esprima un numero di preferenze superiore a 3, tutte le preferenze espresse sono nulle e rimane valido il voto di lista.
Le operazioni di spoglio avranno luogo a partire dalle ore 8 di lunedì 22 maggio.
Le priorità e i candidati delle tre liste
“Dare continuità alla cittadinanza”
“L’idea di candidarci è un progetto comune a sei assessori uscenti che hanno voluto creare questo gruppo con la volontà di portare avanti lavori iniziati ma non conclusi con il coinvolgimento di volti nuovi che condividessero il nostro orientamento e le nostre opinioni”.
È dunque una lista che vuole continuare a investire i sogni e l’impegno degli ultimi cinque anni dall’amministrazione precedente quella di Elisa Cicco, che affianca esperienze di vita e lavoro nonché età differenti con la missione di rendere Valtournenche sufficientemente attrattiva per le nuove generazioni invogliandole a restare in paese anche al termine di propri studi.
“Abbiamo in un certo senso cercato di coprire tutti gli ambiti professionali, reclutando per esempio un medico, un amministratore in pensione e una ex insegnante delle scuole locali – resoconta la capolista -. Dando spazio alla voce dei nostri membri, possiamo evolvere da una forma di amministrazione comunale astratta e scissa dal territorio a un legame più forte con la popolazione che ci permetta di ascoltarne problematiche e suggestioni”.
Il programma della squadra “Turismo, territorio, tradizione” preferisce lasciarsi alle spalle le grandi opere e investire piuttosto sugli immediati bisogni di Valtournenche e di coloro che lo abitano, tra cui modificazioni alla viabilità, rifacimento di arredi urbani e staccionate, sistemazione di asfalto e acquedotti, realizzazione di parcheggi e altri lavori pubblici urgenti.
“Consideriamo i collegamenti, per esempio quello tra Cervinia e Zermatt, utili ad aprire il paese a culture e a orizzonti oltre che a regalarci un importante veicolo di pubblicità – afferma Cicco -. Ma per portare fuori regione e in tutto il mondo il nome del nostro comprensorio allargandoci a nuovi flussi turistici la manutenzione del territorio è fondamentale per farci trovare pronti a trecentosessanta gradi”.
Convinto della bellezza di Valtournenche, il gruppo vorrebbe convertirsi a una forma di turismo sviluppata lungo tutto l’anno e su tutto il territorio, un progetto a suo avviso attuabile soltanto al fianco e in sinergia con le associazione di categoria della località.
“Conosciamo bene il funzionamento della macchina amministrativa quindi possiamo prendere subito in mano la situazione e iniziare a lavorare sin dopo il nostro auspicato insediamento dando continuità alla cittadinanza – specifica Cicco -. Sappiamo che il turismo è il nostro motore principale ma vogliamo dare un contributo importante anche al comparto agricolo, un traino irrinunciabile oltre che una buona forma di mantenimento delle condizioni del paese, e al versante sociale, dando e ricevendo la fiducia delle persone che ci circondano”.
I candidati della lista Turismo, Territorio, Tradizione
La squadra di Turismo, territorio, tradizione è guidata da due ex assessori, Elisa Cicco ed il suo vice Massimo Chatrian. A spalleggiarli nella corsa alle urne gli altri 13 concittadini Luca Barmasse, Alessandro Nicola Castellaro, Tiziana Daudry, Elmo Meynet, Korinne Panegos, Rino Pascarella, Chantal Pession, Gilbert Pession, Vanda Anselmina Pession, Maria Clara Poloni, Sandro Siervo, Luca Vallet e Chantal Vuillermoz.
Quanto al programma, il gruppo intende lavorare in diverse direzioni tra cui spiccano quella turistica e ambientale: in tal senso, esso vorrebbe mantenere i rapporti con istituzioni e operatori locali e implementare infrastrutture quali fibra ottica, cartellonistica, percorsi e campi al fine di dare vita a un autentico brand di concerto con atleti di fama mondiale e di promuovere eventi sportivi e progetti rivolti alle nuove generazioni; anche decoro urbano, manutenzioni strutturali e gestione dei rifiuti rappresentano punti fondamentali di sostenibilità da associare alla costruzione di bacini di raccolta delle acque e postazioni di ricarica elettrica.
Se la salvaguardia della cultura e della tradizione di montagna attraverso manifestazioni, laboratori, cura dell’archivio comunale e dei suoi libri antichi risultano irrinunciabili per la lista, essa non ha dimenticato di pensare ai bambini e ai ragazzi, per esempio ipotizzando di riportare le scuole medie a Cretaz con il sostegno di fondi Pnrr, di organizzare un pre-scuola e un post- scuola per i più piccoli, di edificare una scuola superiore di indirizzo sportivo e di prevedere borse di studio all’estero e bandi lavorativi dedicati.
“Garantire la manutenzione dei servizi comunali”
“L’idea di candidarmi è nata perché già tra il 1985 e il 1995 ho ricoperto la carica di assessore e desideravo ripetere l’esperienza in amministrazione nei panni di sindaco, creando una lista civica e priva di orientamento politico assieme a concittadini disponibili a mettersi in gioco con me”.
Sono le parole di Luciano Maquignaz, capofila di “Per Valtournenche e il Breuil: territorio, innovazione e sviluppo”, gruppo composto da personalità variegate in termini di età, esperienza e impiego ma tutte quante concordi sulle principali linee di azione del proprio programma.
“Abbiamo affiancato persone giovani che con la loro marcia in più potessero portare idee e professionalità nuove a persone che come me e il mio vice sono già in pensione e pertanto possono dedicare più tempo a restare sul territorio e a dialogare con la popolazione – spiega Maquignaz -. Siamo però tutti a favore di idee e iniziative come per esempio il collegamento funiviario con Champoluc, il quale darebbe un buon riscontro a una località che vive per l’80% di sci e valorizzerebbe sia la Valtournenche sia i vari villaggi della vallata”.
La priorità della squadra è quella di “garantire quella buona manutenzione dei servizi comunali che ora manca” attraverso azioni a breve termine quali la riqualificazione di strade e vie dissestate oppure la ripresa e il potenziamento del sistema di acquedotti e fognature.
“Contiamo in paese tra le trenta e le quaranta frazioni perciò crediamo sia importante che turisti e residenti possano beneficiare di infrastrutture funzionanti e adeguate – prosegue Maquignaz -. Abbiamo in campo anche progetti a medio termine come la creazione di marciapiedi e parcheggi nelle varie località, la compilazione dello stradario che ancora non possediamo e una zona di scarico di materiali inerti che non obblighi la gente a recarsi ad Aosta o non la spinga a gettare calcinacci e altro materiale in giro per il comune”.
Grazie a finanziamenti extra comunali, siano essi statali o europei, la lista mira peraltro alla pedonalizzazione della zona di Cervinia con restrizione del traffico veicolare ai soli possessori di garage in loco.
“Vorremmo poterci coordinare al meglio con la Regione per il miglioramento del nostro ambulatorio, cui entro l’autunno andrà ad aggiungersi il nuovo centro traumatologico per il quale dovremmo reperire il personale necessario – anticipa Maquignaz -. Inoltre, riteniamo essenziale per la sicurezza dei nostri concittadini la conversione a zona trenta dei centri abitati con installazione di telecamere almeno in entrata e in uscita in tutte le frazioni”.
Strizzando l’occhio ad ambiente ed ecologia, il candidato primo cittadino e la sua squadra ipotizzano di fruire degli acquedotti dalle alte alle basse quote creando centraline elettriche che permettano a Valtournenche di raggiungere la piena autonomia energetica.
“Sicuramente anche le comunità energetiche rinnovabili saranno da sfruttare per via dell’enorme risparmio in bolletta che esse permettono – nota Maquignaz -. Quanto al turismo, siamo convinti che sia necessario dare vita a una società unica composta da Comune, consorzio turistico, operatori locali e società di impianti per organizzare e dare rilevanza ai prossimi eventi sportivi e culturali della località”.
I candidati della lista “Per Valtournenche e il Breuil”
La lista “Per Valtournenche e il Breuil: territorio, innovazione e sviluppo” è guidata da Luciano Maquignaz e dal suo vice Paolo Madotto, ed è composta da 15 vótornèn tra cui Luciano Carlo Botticini, Anna De Giacomi, Federica Maggi, Filippo Maquignaz, Maria Gabriella Maquignaz, Eleonora Meynet, Massimiliano Aldo Musso, Palmira Maria Neyroz, Gianni Giuseppe Odisio, Giulia Perruquet, Henry Pession, Marily Laura Jasmine Salto e Domenic Stefanetti.
Sono perlopiù progettate sul lungo termine le iniziative proposte dal gruppo, le quali, in un clima di fiducia e condivisione dei rispettivi percorsi di fattibilità con tutta la popolazione, mirano a gettare le basi per un concreto sviluppo del paese proiettato non su cinque soli anni ma più inoltrato nel futuro. Proprio in tale orizzonte di senso si innestano progetti quali la costituzione delle comunità energetiche rinnovabili, il ripristino delle fognature con centraline idroelettriche, il collegamento tra gli acquedotti esistenti con annessione di bacini idrici di riserva e la conversione in chiave green del sistema di illuminazione delle frazioni; sono al vaglio anche la sistemazione di aree sportive, piscina ed edifici oramai desueti, la realizzazione di un sentiero percorribile o un tapis roulant che leghi capoluogo e partenza dell’ovovia e la deviazione del traffico automobilistico sulla destra orografica del torrente Marmore.
Per garantire i servizi basilari alla popolazione residente e ai turisti ospiti del comune, la squadra ha peraltro sul piatto 10 progetti urgenti a breve termine tra cui la manutenzione e il rifacimento delle strade, la costruzione di marciapiedi e stradari con conversione del Breuil in zona a traffico limitato e l’installazione di videocamere, l’edificazione di un centro traumatologico e di una zona di discarica per materiali inerti e terra, la concretizzazione del progetto scolastico finanziato dal Pnrr, l’implementazione di acquedotti e fognature nonché dei servizi igienici pubblici e il miglioramento in dialogo con l’Unité di sgombero neve e raccolta rifiuti.
“È nostra volontà lavorare in ascolto dei bisogni di tutti i cittadini cercando di fornire risposte in tempi brevi garantendo accessibilità agli uffici pubblici – riporta il programma -. Territorio, innovazione e sviluppo sono le parole chiave per il futuro della nostra comunità, ma esse non possono prescindere dal rispetto per le nostre radici, le nostre montagne, i nostri prodotti, le nostre tradizioni, la forza della nostra economia”.
La lista Vótornèn uni – “Ricreare il senso di comunità”
“La lista Vótornèn uni nasce su iniziativa dei miei compagni, attivi nel tessuto sociale ed economico del paese ma privi di agganci o competenza nel settore politico, i quali mi hanno contattato e proposto il ruolo di capolista con lo scopo di compensare la loro giovane età con una maggiore esperienza”. Puntando tutto su di una nuova generazione composta da albergatori, commercianti, impiegati pubblici e professionisti privati locali, così Roberto Avetrani descrive il proprio gruppo elettorale. Le “fresche competenze piene di entusiasmo” che lo affiancano nella corsa alle urne per la guida di Valtournenche condividono, oltre alla natura di nuovi volti della politica locale, anche la libertà da vecchie appartenenze o credenze politiche del passato.
“Sono anni che i cambiamenti vengono promessi ma mai adottati e poi riproposti nei vari programmi elettorali quinquennio dopo quinquennio – constata Avetrani -. Il fatto di correre in tre è a nostro avviso molto significativo e speriamo possa dimostrare ai nostri concittadini che, senza nulla togliere ai nostri concorrenti nel rispetto e nell’impegno reciproco, noi rappresentiamo davvero un’alternativa”.
Pur nella volontà di perseguire appieno il proprio programma, i Vótornèn uni non hanno tuttavia intenzione di gettare al vento gli impegni e gli investimenti delle amministrazioni che li hanno preceduti: nella convinzione di portare a termine tutti quei progetti che possano apportare un concreto vantaggio alla popolazione, essi per esempio proseguiranno con la costruzione della nuova secondaria di primo grado del paese.
“Viviamo in un comune suo malgrado diviso da spaccature e incomprensioni, perciò la nostra riflessione prioritaria sarà quella di agire sul versante sociale delle scuole e degli allievi che le frequentano nonché degli anziani che meritano riconoscimento e dignità per una vita dedita al lavoro – dichiara Avetrani -. Vorremmo recuperare la perduta efficienza dei nostri servizi per poter ricreare quel senso di comunità senza il quale le infrastrutture, per quanto avanzate, sarebbero inutili”.
Resta in un certo senso super partes la posizione della lista circa il nuovo impianto a fune nella zona delle Cime bianche, nella costruzione del quale Valtournenche potrebbe giocare un ruolo chiave nella fornitura di parcheggi e altri servizi.
“Abbiamo assunto un’opinione per così dire responsabile, conseguenza del non aver potuto ancora visionare alcuna carta o studio di fattibilità senza i quali nessuna amministrazione seria e consapevole potrebbe approvare un qualsiasi progetto – osserva in proposito Avetrani -. Se l’iniziativa potrà avere ricadute positive su tutto il paese allora saremo felici di dare la nostra benedizione, ma se dovesse trattarsi di un mero affare che rischia di trasformarsi nell’ennesima cattedrale nel deserto della regione, allora ci asterremo”.
I candidati della lista Vótornèn uni
Ad affiancare il candidato sindaco Roberto Avetrani vi è anzitutto la sua vice appena ventitreenne Valentina Hérin. Gli altri 9 nomi candidati sono quelli di Daniel Brunodet, Benjamin Chiaravelli, Emanuela Colombero, Fabrizio Hérin, Simona Mastroianni, Cinzia Meynet, Jeannine Morandi, Viktor Muca e Paolo Vallet.
Il principale proposito dei membri della lista è quello di ritrovare uno spirito di comunità che rischia di essere perduto, attraverso cinque filoni di intervento specifici finanziabili tramite bilancio comunale, bandi europei e statali, fondi regionali e formule di partenariato pubblico-privato.
Mentre sul versante dei servizi la squadra punta alla risoluzione della carenza medica territoriale, all’implementazione del volontariato di soccorso, alla creazione di centri di aggregazione per bambini e ragazzi e alla collaborazione con i rappresentanti dei villaggi, dal lato invece delle attività turistiche e sportive essa si ripropone di mantenere in piena efficienza sentieri, aree verdi e infrastrutture territoriali nonché ricercare alternative al solo sci alpino invernale tra cui ciaspole o sci di fondo migliorando peraltro la sinergia con il proprio Consorzio.
Accanto poi alla rivalutazione della viabilità di Brevil-Cervinia e alla creazione di nuovi parcheggi e di nuovi collegamenti tra località, importanti interventi riguarderanno anche la riduzione degli sprechi e delle perdite di acqua sulle linee acquedottistiche e nel sistema fognario; non mancherà nemmeno uno sforzo di conversione alle risorse energetiche rinnovabili sia per edifici pubblici sia permesso attività di impresa sia per dimore private.
“Il ruolo dell’amministrazione comunale non deve essere quello di operatore economico, bensì quello di fornire servizi e dare risposte alle esigenze di tutti i vótornèn e, in particolare ai soggetti più fragili che necessitano di servizi efficienti, luoghi di aggregazione e infrastrutture adeguate ai bisogni della comunità – si legge nel programma -. Vogliamo dare la possibilità di esprimersi a quelle persone che non si sentono rappresentate e che credono che a Valtournenche servano un cambiamento vero e una maggiore attenzione agli interessi della comunità”.