Attesa (e annunciata) sin dall’inizio della consiliatura, il Comune di Aosta ha una nuova struttura organizzativa. La Giunta straordinaria convocata ieri, infatti, ha approvato una delibera che definisce la riorganizzazione delle aree dei servizi dell’Ente, la famosa “macchina amministrativa”.
Tra le modifiche sostanziali torna il doppio livello delle aree dirigenziali, con il vertice della nuova struttura comunale potrà quindi contare su sette dirigenti, due di primo e cinque di secondo livello, oltre al Segretario generale, e su 22 funzionari con Particolare Posizione Organizzativa (PPO).
Un potenziamento per gestire i bandi e gli interventi
Il potenziamento dell’area tecnica – si legge in una nota di piazza Chanoux – permetterà di realizzare in maniera efficace i progetti dell’Amministrazione comunale, dando modo di attivare la sperimentazione della gestione dei piccoli interventi di manutenzione su tutto il territorio comunale e negli edifici pubblici di proprietà comunale, attraverso un servizio di “pronto intervento” composto da tutto il personale operaio, a esclusione di quello assegnato al servizio idrico integrato, di potenziare l’area dirigenziale cui è assegnato il servizio afferente la gestione delle istanze finalizzate alla fruizione del “Superbonus 110%”, e di gestire al meglio i finanziamenti derivanti dalla partecipazione del Comune di Aosta a bandi pubblici nazionali come il programma per la “Qualità dell’Abitare” e il bando per la “Rigenerazione Urbana”, per un finanziamento complessivo pari a 25 mln di euro.
Le priorità
La definizione del nuovo assetto organizzativo dell’Ente ha tenuto in considerazione diverse finalità prioritarie, scrive il Comune:
- la ricognizione dei servizi in funzione di un rapporto tendenzialmente univoco con le deleghe assessorili (un Servizio con un unico referente politico), allo scopo di assicurare una più efficiente, efficace e tempestiva risposta ai bisogni della città;
- l’adattamento all’innovazione tecnologica in atto che rivoluzionerà i processi lavorativi mediante un notevole incremento di servizi telematici;
- l’istituzione di nuovi servizi o potenziamento/adeguamento dei servizi esistenti;
- la diversificazione delle forme di collaborazione con le aziende profit attraverso la creazione di rapporti mutuali volti alla realizzazione di interventi sostenibili ed innovativi sul tessuto urbano;
- l’attivazione di patti di collaborazione per la gestione condivisa dei beni comuni tra Comune e cittadini attivi, volontarie e volontari, gruppi informali, associazioni, Istituzioni scolastiche nella realizzazione di progetti di gestione, manutenzione, miglioramento e attivazione dei beni comuni urbani ai sensi del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani”;
- la riattivazione delle relazioni nazionali e internazionali con i comuni gemellati al fine di rilanciare e consolidare strette relazioni politiche, economiche e culturali;
- l’intensificazione delle attività finalizzate alla fruizione dei finanziamenti derivanti dal PNRR (Servizio progetti e finanziamenti speciali) e dalla programmazione dei fondi europei 2021-2027
- la semplificazione delle procedure finalizzare alla riscossione delle entrate proprie dell’Ente attraverso l’ufficio unico riscossioni nell’ambito del servizio tributi, quale unico referente del cittadino nei rapporti debitori con l’Ente;
- la semplificazione dei rapporti con l’utenza;
- una particolare attenzione ai bisogni e alle emergenze sociali anche attraverso la riconduzione in un’unica area dirigenziale di tutti i servizi collegati alle tematiche sociali, comprese le attività afferenti la cultura e servizi extrascolastici;
- l’intensificazione dell’innovazione tecnologica.
“Con la deliberazione approvata oggi – commenta il Sindaco di Aosta Gianni Nuti – diamo seguito a quanto specificato nel programma politico contenuto negli indirizzi generali di governo, avviando la riorganizzazione della struttura amministrativa comunale che sarà operativa dal prossimo primo luglio. Al di là dei complessi risvolti organizzativi e professionali, anche in materia di personale, che un processo di tale entità sta comportando, ci tengo a sottolineare i progressi attesi nella qualità e nelle tempistiche delle risposte date alle istanze dei cittadini. In particolare, la creazione di una nuova area tecnica ci consentirà di procedere speditamente con i grandi progetti che cambieranno il volto di Aosta negli anni a venire, ma al tempo stesso di provvedere con rapidità ai piccoli/grandi lavori di manutenzione sul territorio con la creazione dell’unità di pronto intervento dell’Officina unificata, migliorando così la vita delle persone con interventi tangibili”.