Il polo universitario valdostano nelle “grandi opere”

La riconversione della Caserma Testafochi è stata inserita nel Programma delle opere di rilevante interesse regionale. Un Piano urbanistico di dettaglio è allo studio per definire gli strumenti urbanistici per la realizzazione dell'intervento.
L'attuale Caserma Testafochi
Politica

Il futuro Polo universitario valdostano che nascerà dalla riconversione della caserma Testafochi è stato inserito nel Programma delle opere di rilevante interesse regionale. Un inserimento obbligato dato che la riconversione della Caserma Testafochi rappresenta indubbiamente uno dei tasselli principali di rilancio del sistema Valle d'Aosta.

L'approvazione del nuovo Programma è avvenuta lo scorso 13 marzo in occasione della III Commissione “Assetto del territorio”, presieduta dal Consigliere Dario Comé che ha commentato: “L’inserimento di questo intervento nel piano delle grandi opere  è stato deciso a seguito dell’accordo siglato tra Regione, Ministero della difesa e Comune di Aosta per la riconversione delle strutture militari della Caserma Testafochi in un polo universitario unico, che permetterà, quindi, di riunire le diverse sedi dell’Università della Valle d’Aosta, realizzando così un vero campus, che unito alla localizzazione strategica nel centro della città, sarà in grado di aumentare l’attrattività dell’ateneo soprattutto nei confronti della domanda proveniente da fuori Valle".

All'esame del provvedimento ha partecipato anche Guido Grimod, Sindaco di Aosta, che ha informato la Commissione su come l’Amministrazione comunale stia procedendo alla realizzazione di un Piano urbanistico di dettaglio "affinché siano definiti gli strumenti urbanistici per poi avviare le procedure che porteranno alla realizzazione dell’intervento.”

 

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