Dopo la Cisl, anche Italia Viva non vuole che siano le scuole ad ospitare le prossime Elezioni, che probabilmente si terranno a settembre.
Il movimento, infatti, chiede che “le Istituzioni Regionali si impegnino per trovare sedi alternative alle aule scolastiche per insediare i seggi elettorali in occasione delle prossime consultazioni elettorali”.
Il motivo è semplice: “Servono spazi e soluzioni eccezionali come eccezionale è la situazione che stiamo vivendo – si legge ancora nella nota firmata dai coordinatori regionali Anita Mombelloni e Giovanni Sandri –. La scuola dopo mesi di lockdown non può richiudere le porte appena riaperte”.