La Torre stronca la nuova sede della Grand Paradis: “Ci sono altre priorità”

"Meglio uno stadio attrezzato": l'assessore regionale alle Finanze a 360 gradi nel finale di conferenza sul futuro della Valle. Tagli ai contributi a fondo perso: "cominceremo a premiare chi merita". Comunità Montane: "bisogna andare oltre".
da sinistra: Leonardo La Torre, Giuseppe Cerise, il presidente/moderatore Gian Marco Grange, Andrea Rosset, Piero Prola.
Politica

"Capisco l’interesse di Villeneuve e ho molta stima per il sindaco Quattrocchio, ma a mio parere ci sono priorità più importanti della nuova sede della Grand Paradis". L’assessore alle Finanze Leonardo La Torre, a margine della conferenza ‘Quale futuro per la Valle d’Aosta?’, approfondisce così le sue affermazioni di qualche minuto prima, quando sotto il fuoco amico degli ex sindaci presenti era stato interrogato sul futuro delle Comunità Montane: "Sono state un’importante fase iniziale – ha detto La Torre sul palco del salone  delle conferenze regionale – ma adesso rischiamo di trovarci con servizi che costano di più e funzionano di meno, motivo per cui dovranno evolversi".

La sede unica della Grand Paradis, che dovrebbe sorgere beneficiando di un finanziamento regionale Fospi nel centro di Villeneuve, è oggetto di contesa dal giugno scorso. La totale maggioranza dei sindaci della zona, esclusa Roberta Quattrocchio, avevano proposto di congelare i quattro milioni di trasferimento regionale per costruire l’opera e aspettare un chiarimento dalla Regione sul futuro delle comunità montane. A guidare l’iniziativa si era distinto il sindaco di Aymavilles, targato Fédération Autonomiste, Luciano Saraillon.

Tra le obiezioni a questa scelta, Villeneuve aveva fatto presente come fossero stati già spesi 300 mila euro in progettazione. La Torre però, ha un’opinione diametralmente opposta: "A maggior ragione non è il caso di spendere altri soldi e magari poi basterà solo ritardare il tutto di 3-4 anni". Per quel che riguarda le altre priorità, poi, La Torre approfitta della presenza dell’assessore allo Sport di Saint-Christophe, Luca Zuccolotto, per indicarne una: "abbiamo fatto campi da calcio ovunque, ma ne manca uno attrezzato come si deve".

"Eventi esterni (dal federalismo fiscale alla spending review, ndr) stanno mettendo in discussione le nostre risorse – ha detto sul palco l’assessore – altrimenti se il bilancio fosse rimasto quello che era non avrei toccato niente". La Torre è tornato quindi sulla scelta di tagliare i contributi regionali a fondo perduto alle imprese: "Toccherà essere più selettivi e premiare chi innova – afferma – perchè sono 20 anni che diamo agevolazioni a tutti e il PIL non cresce".

Sempre sul finale della serata, organizzata dall’Associazione ex sindaci, è stato toccato l’argomento delle grandi opere: "Non ne vedo nel futuro – commenta La Torre – finiremo quello che abbiamo cominciato". Infine, sulla ferrovia: "Per renderla davvero funzionale si parlerebbe di un miliardo di euro, si può piuttosto pensare a Pont-Saint-Martin come stazione unica della Valle d’Aosta e continuare il resto della tratta con una metropolitana leggera".

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