L’occasione non è stata delle più “felici”, o forse non è stata colta. Di fondo, la “marcia simbolica” organizzata da Lega e Mouv’ per manifestare la propria distanza dall’attuale Governo regionale, all’apertura della Fiera di Sant’Orso, è stata quasi disertata con – alla partenza – solamente alcuni consiglieri regionali e qualche simpatizzante.
Una marcia partita emblematicamente poco dopo le 9 da piazza Arco di Augusto – un’ora dopo l’orario tradizionale da “giro Fiera” – per segnare, appunto, la differenza con la maggioranza in Regione e dal “sistema di illegalità diffusa” emersa dall’Operazione Geenna.
“L’idea – ha spiegato il consigliere leghista ed ex Assessore Stefano Aggravi – è quella di ‘slacciarsi’ da questo governo dopo le vicende emerse la scorsa settimana e segnare un distacco da chi ci sta governando, e dall’altra chiedere idealmente di tornare alle urne e lasciare la parola agli elettori per ritrovare una strada seria e stabile per la Valle”.
A fare eco ad Aggravi è Stefano Ferrero, Mouv’: “Vogliamo segnalare che c’è un’altra Valle d’Aosta, con un’idea ben chiara riguardo la criminalità organizzata. Noi ci siamo, e stiamo da un’altra parte rispetto a chi ci governa”.
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Per essere veramente credibili e “ slacciati “ da chi oggi guida la Regione mi aspetto,ad esempio,che mensilmente restituiate una parte significativa delle vostre indennità mensili ai cittadini italiani a fronte dei 49 milioni sottratti dal vostro movimento agli stessi italiani.