Misure anticrisi, i Sindaci vogliono eliminare il vincolo di destinazione sui fondi regionali

Questa mattina l'Assemblea del Cpel ha preso di mira le modifiche al Dl 60 approvato venerdì in Consiglio Valle. Primi cittadini che vogliono un incontro formale con tutti i consiglieri ed il Governo per togliere il vincolo alle risorse.
L'Assemblea del Cpel a Pollein
Politica

Non poteva che essere la rideterminazione delle risorse ai Comuni – approvata in Consiglio Valle venerdì scorso, 3 luglio, all’interno del “Terzo pacchetto di misure anticrisi” – al centro dell’Assemblea straordinaria del Consiglio permanente degli enti locali a Pollein, nella mattinata di oggi, 7 luglio.

Fra gli elementi ritenuti più critici dai Sindaci valdostani – che già si erano espressi duramente ad assestamento di bilancio regionale approvato – vi è la mancata approvazione dell’articolo 17 del Diseno di legge 60, avvenuto nella seduta consiliare del 29 giugno scorso e cambiato poi con l’approvazione in piazza Deffeyes nella sua nuova formulazione che, di fatto dimezza i fondi ai Comuni (150mila euro invece che 300mila) e ne definisce il vincolo di destinazione.

Franco Manes, sindaco di Doues e presidente dimissionario del Cpel, ha infatti spiegato i problemi che attanagliano i Primi cittadini: Da un lato la riduzione del 50% della cifra che avevamo richiesto e concordato, dal Comitato esecutivo del Cpel con il Governo regionale, e poi ben esplicitata in II e V Commissione consigliare; dall’altro la definizione di un vincolo di destinazione alla cifra di 150 mila euro concessa a ciascun Comune. Questi sono i motivi per i quali, lo scorso 3 luglio, il Comitato esecutivo ha deciso di dimettersi“.

Passato qualche giorno dalla Consiglio-fiume che ha approvato il provvedimento, Manes ha ancora diversi sassolini da togliersi dalla scarpa: “Non si possono prendere in giro gli enti locali e il lavoro fatto sinora. Faccio un richiamo al rispetto che deve esserci sempre tra rappresentanti delle Istituzioni e persone. Il problema è un Consiglio regionale che da troppo tempo non ha una maggioranza, che è sciolto e che martedì ha approvato un disegno di legge che ci vede ai margini. Se il Consiglio nella sua interezza avesse voluto dare un segnale importante avrebbe dovuto portare in discussione la modifica alla legge 6 del 2014 di riforma degli enti locali, oltre a prevedere di attribuire, in un apposito disegno di legge, il valore vincolante al parere del Cpel. Finita l’emergenza dei 100 giorni del Covid è come se nessuno di noi avesse fatto niente. Ormai abbiamo superato qualsiasi dialettica politica, come se la colpa fosse dei Comuni. E non è, questo, un problema di appartenenza politica”.

Dopo un ampio dibattito e per dare voce alle istanze dei Sindaci, l’Assemblea del Cpel ha concordato di richiedere per domani, 8 luglio, alle 10, a Palazzo regionale, alla Presidente del Consiglio e al Presidente della Regione, un incontro formale con tutti i consiglieri e il Governo regionale. Sul tavolo, la richiesta di eliminare il vincolo di destinazione alle risorse straordinarie di finanza locale del neo approvato dl 60.

“Ribadiremo, per l’ennesima volta, la necessità di ulteriori risorse per i territori, nonché chiederemo a ciascun Consigliere la disponibilità politica a sostenere nei fatti le istanze degli enti locali, dei cittadini e delle imprese e dei territori, in un auspicato Consiglio regionale straordinario urgente”, ha chiuso Manes.

Alliance Valdôtaine: “Pronti a tornare in Consiglio”

Alla richiesta dei sindaci valdostani di convocare il Consiglio regionale per togliere il vincolo di destinazione al finanziamento di 150mila euro assegnato a ogni comune con il disegno di legge approvato la scorsa settimana, il gruppo Alliance Valdôtaine – che raccoglie Alpe e Uvp – risponde “convintamente sì“.

“La nostra posizione è risaputa e, in Consiglio, è stata chiaramente espressa – spiegano in una nota consiglieri e Assessori di AV -. I franchi tiratori, purtroppo, hanno affossato la proposta da noi sostenuta. Se ora è possibile porvi rimedio, noi siamo pronti a tornare in Consiglio“.

0 risposte

  1. Se i sindaci valdostani avessero un pò di dignità semplicemente darebbero le
    dimissioni invece di piagnucolare contro gli incapaci che siedono in regione.

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