Quart revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

"Questa decisione è originata da una sollecitazione di Anpi Valle d’Aosta - ha spiegato Fabrizio Bertholin. Quest’atto vuole essere un gesto simbolico, soprattutto perché tale riconoscimento, in chiave di lettura odierna, risulta del tutto anacronistico e soprattutto oltraggioso verso il nostro Comune".
Consiglio comunale Quart
Politica

Anche il Comune di Quart, così come fatto da altre amministrazioni comunali, revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferitagli a maggio 1924.

“Questa decisione è originata da una sollecitazione di Anpi Valle d’Aosta – ha spiegato Fabrizio Bertholin. Quest’atto vuole essere un gesto simbolico, soprattutto perché tale riconoscimento, in chiave di lettura odierna, risulta del tutto anacronistico e soprattutto oltraggioso verso il nostro Comune, anche alla luce dei gravi episodi che, per mano nazi-fascista, nell’estate del 1944, colpirono duramente i villaggi di Trois-Villes. Mi auguro che le nuove generazioni, conoscendo il passato, possano trarne insegnamenti per un futuro democratico, avendo un senso critico sugli eventi”.

Durante il Consiglio comunale è stato inoltre approvato lo schema di atto di scioglimento per mancato rinnovo della convenzione quadro con i Comuni di Brissogne e Saint-Christophe per l’esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi comunali da svolgere in ambito territoriale sovracomunale mediante la costituzione di ufficio unici associati.

Sono stati approvati gli schemi di convenzioni attuative con il Comune di Brissogne per l’esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi in materiale di: organizzazione generale dell’Amministrazione comunale e del servizio di segreteria; gestione finanziaria e contabile; edilizia pubblica e privata, pianificazione urbanistica e manutenzione dei beni immobili comunali; Polizia locale; Biblioteche.

Approvata anche l’integrazione allo schema di convenzione da stipulare con i Comuni della Valle d’Aosta per la compartecipazione alla spesa del servizio di refezione scolastica per gli studenti non residenti.

Infine l’Assemblea è stata poi informata di tre variazioni al Bilancio adottata dagli Uffici, dovute a lavori in corso, economie, acquisti previsti e non concretizzati.

“Per un periodo sperimentale di due mesi, abbiamo aderito all’iniziativa di Slow Food aggiungendo prodotti freschi e a Km 0 ai pacchi alimentari forniti da un’Associazione alle famiglie in difficoltà, segnalate dal Comune.  – ha spiegato la vicesindaco Manuela Bergamasco  – Abbiamo stanziato, a tal fine, 780 euro”.

È stata quindi esaminata e approvata una variazione al Bilancio di previsione 2021/23 e al relativo Documento unico di programmazione, che si attesta sulla cifra di 73.555 euro.

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