Per ora sono solo “linee di indirizzo”, ma il Comune di Aosta si sta preparando al nuovo appalto dei servizi di igiene urbana e di raccolta dei rifiuti urbani che prenderà il posto dell’attuale – gestito dalla ditta Quendoz – in scadenza il prossimo 31 agosto.
Diverse le novità presentate questo pomeriggio – martedì 9 aprile – durante i lavori congiunti della II^ Commissione consiliare e dell’Osservatorio comunale dei rifiuti dal dirigente Marco Framarin che detta subito la linea cardine della nuova gara: “Lo sforzo che richiediamo alle imprese che parteciperanno al nuovo bando (che avrà una durata di 6 anni più 2 eventualmente prorogabili, ndr.) è di avvicinarsi il più possibile all’obiettivo ‘Aosta Rifiuti Zero’”.
Il passaggio dalla Tassa sui rifiuti alla Tariffa puntuale
Spesso promesso da una parte e inneggiato dall’altra, questo nuovo bando per i rifiuti dovrebbe vedere finalmente il passaggio dalla Tari, la Tassa sui rifiuti, alla Tarip, la Tariffa puntuale, sistema “meritocratico” che funziona con un algoritmo semplice: più produci rifiuti più paghi.
Confermati i cinque flussi di raccolta dei rifiuti, ovvero carta, vetro, multimateriale plastico, organico e indifferenziato ai quali si aggiunge il cartone per il quale verrà eliminata la raccolta, nel Centro storico, il sabato e durante i festivi per non intralciare i flussi turistici.
Cartone che avrà anche dei Ptr – i punti di raccolta tecnologici del Centro – tutto per sé, che va ad aggiungersi a quelli presenti nel cuore della città.
I cassetti “tecnologici” per i condomini
Problema annoso, per il “conferimento selvaggio” dei condomini del Capoluogo il Comune cerca nella tecnologia una soluzione.
“Per i rifiuti indifferenziati nei condomini – prosegue Framarin – stiamo valutando le soluzioni per installare dei cassonetti con serratura il cui sblocco informatico può avvenire tramite una chiavetta individuale strettamente collegata al singolo condomino. Soluzioni non fantasiose ma già utilizzate vicino a noi, come a Biella, e che non richiedono investimenti elevatissimi”.
Arrivano il Centro di riparazione e riuso e i nuovi Ptr in collina
Tra le novità più interessanti c’è l’attivazione, all’interno dell’Isola ecologica comunale di via Caduti del Lavoro, di un Centro di riparazione e riuso.
“I Centri di raccolta hanno avuto un grande successo – prosegue il dirigente -, e vedono circa 17mila ingressi all’anno in via Caduti del Lavoro e in località Monfleury. Siccome c’è un Decreto che sollecita i Comuni a favorire il riutilizzo e ad aprire dei centri accreditati noti come Centri di riparazione e riuso, l’idea è quella di ampliare il Centro di via Caduti occupando una porzione di parcheggio per integrare alle funzioni svolte quelle di riuso, da affidare eventualmente ad una cooperativa”.
A questi si aggiungono i nuovi Ptr “collinari” nelle zone di Porossan, Signayes e Entrebin. Un servizio nelle frazioni, tiene a precisare Framarin, “integrativo rispetto al ‘porta a porta’ e che non lo sostituisce”.
Nuovi cestini nel Centro
I cestini suddivisi nel Centro storico avranno ancora vita breve, almeno nella zona “pulsante” della città: “Il cestino isolato è fonte abusi e comportamenti impropri, e di raccolta indifferenziata – prosegue il dirigente -. Nel bando chiederemo all’impresa di trovare una soluzione, soprattutto in Centro, per l’installazione non più di un singolo cestino ma almeno con quattro flussi di raccolta e dotati di posacenere. Quelli esistenti non saranno buttati via ma distribuiti su territorio”.
Le conferme
Molte anche le conferme elencate dal dirigente all’Ufficio Ambiente. Tra questi la conferma della raccolta “porta a porta”, dei Ptr nelle zone centrali – che verranno però dotati di impianto di videosorveglianza, la conferma della raccolta domiciliare del verde, l’attuale “porta a porta” per i commercianti del Centro e la raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti.