Servizi anziani, il Cpel propone un nuovo modello di welfare

La proposta è quella di una "parametrazione che tenga esclusivamente conto dei posti letto autorizzati al 31 dicembre 2017 nelle strutture residenziali per anziani".
L'assemblea dei sindaci al Celva
Politica

Al Cpel – il Consiglio permanente degli enti locali – si sta pensando ad una riorganizzazione del modello di welfare” per quel che riguarda il Servizi agli anziani.

Le risorse per l’erogazione di questi servizi sono stati infatti ieri, martedì 2 ottobre, al centro del dibattito dell’assemblea che ha espresso, all’unanimità, un parere favorevole, condizionato all’accoglimento della modifica del criterio di ripartizione delle risorse proposto dalla deliberazione di Giunta regionale sulla prenotazione di spesa per il “trasferimento corrente straordinario per l’anno 2018 agli enti gestori dei servizi per persone”

Nel dettaglio, i Presidenti delle Unités hanno proposto di prevedere un criterio che non ripartisca tra le risorse enti gestori in proporzione alle spese sostenute e rendicontate nel primo semestre del 2017, in quanto “risulterebbe poco coerente con le finalità generali di tutela della fragilità e delle persone anziane”.

La proposta alla Regione è quella di una parametrazione che tenga esclusivamente conto dei posti letto autorizzati al 31 dicembre 2017 nelle strutture residenziali per anziani, “in quanto più semplice ed intellegibile a ripartire tali risorse, pari a 1.947.438,47 euro, tra le otto Unités des Communes e il Comune di Aosta, a tutto il 2018”.

“La normativa regionale prevede che la Regione contribuisca alle spese di gestione sostenute dagli enti locali per i servizi a favore delle persone anziane, sulla base di quote capitarie per i singoli servizi – dice Joël Créton, presidente dell’Unité des Communes Grand-Combin –. In tale contesto è prevista la possibilità di erogare agli enti gestori dei finanziamenti aggiuntivi”.

“Questo è un provvedimento molto importante per gli enti locali – prosegue Créton –, e che avevamo già sollecitato durante la precedente Legislatura, con l’obiettivo di finanziare adeguatamente i servizi anziani del territorio a tutto il 2018. La prospettiva alla quale guardiamo è la riorganizzazione sul territorio della gestione dei servizi anzianimicrocomunità e servizi di assistenza domiciliare. L’obiettivo per il futuro è trovare un sistema diverso che vada a fronte sulle esigenze puntuali delle singole microcomunità, ad esempio per finanziare l’acquisto e la manutenzione delle attrezzature in uso nelle sedi precedentemente in capo all’Azienda Usl”.

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