“Ragionare a mente lucida, mettere da parte la rabbia e cominciare a pianificare insieme la ripartenza e lo sviluppo del sistema turistico della Valle d’Aosta a breve e lungo termine”. E’ quanto chiede Alliance Valdôtaine. Il movimento rileva “la grande preoccupazione di tutte le persone impiegate direttamente e indirettamente nella filiera del turismo, a causa in particolare del blocco della mobilità fra le Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, che non consentirà, di fatto, l’apertura della stagione invernale, con l’aggravante della non risposta in merito ai necessari indennizzi per tutti gli operatori economici del settore ricettivo e commerciale e per le società di impianti a fune”.
Secondo AV “il primo passo fondamentale è riposizionamento immediato nel panorama turistico italiano, attraverso la giusta visibilità sui media televisivi italiani e sui social network”. Successivamente bisogna “prevedere la pianificazione entro l’inizio del nuovo anno di campagne targhettizzate mirate alla valorizzazione delle stagioni estiva 2021 e invernale 2021/22 che, pandemia permettendo e mirando nuovamente al mercato estero a corto e medio raggio, potrebbero essere la chiave di volta per il rilancio del comparto turistico valdostano”. A lungo termine, invece, secondo il movimento è ora di chiudere il percorso iniziato nella scorsa legislatura “di creazione di un forte brand Valle d’Aosta e di istituzione dell’ente unico di promozione turistica”.
Nell’immediato Av chiede, invece, dopo lo sci di fondo, di valutare la possibilità per i valdostani di praticare lo sci alpinismo o le passeggiate con le ciaspole, con l’obiettivo di offrire successivamente più possibilità di svago e di sport per l’accoglienza turistica.