Ucraina, Protezione civile coordinerà l’accoglienza dei profughi

La Protezione civile raccoglierà, attraverso il filtro dei Comuni e gli enti del Terzo settore, le disponibilità degli alloggi gratuiti che i valdostani vorranno mettere a disposizione dei profughi, che saranno comunque presi in carico dai servizi sociali regionali.
riunione ucraina
Politica

Sarà la Protezione civile regionale a coordinare il sistema di accoglienza dei profughi ucraini. E’ quanto emerso oggi nella riunione del tavolo di coordinamento che riunisci i Dipartimenti Protezione civile, Sanità e Salute, Affari di Prefettura, l’Azienda Usl, la Croce Rossa Italiana, la Caritas italiana, il Cpel, il Comune di Aosta, il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta e la Caritas Diocesana.

La Protezione civile raccoglierà, attraverso il filtro dei Comuni e gli enti del Terzo settore, le disponibilità degli alloggi gratuiti che i valdostani vorranno mettere a disposizione dei profughi, che saranno comunque presi in carico dai servizi sociali regionali.

“Per coordinare gli interventi, anche dal punto di vista sanitario – prosegue il Presidente Lavevaz – è necessario che tutti i cittadini ucraini che arrivano nella nostra regione segnalino tempestivamente la loro presenza alla questura attraverso una dichiarazione di ospitalità “.

Nel frattempo, le strutture sanitarie si stanno attivando per garantire la gestione dell’accoglienza dei nuovi arrivi in base alle disposizioni nazionali in vigore per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19, anche attraverso il coinvolgimento delle Usca.

“In Valle d’Aosta quella dei profughi ucraini non è ancora emergenza, ma sicuramente dobbiamo essere pronti e coordinati per una situazione che sta prendendo forma e sostanza in queste ore”, ha spiegato il Presidente della Regione Lavevaz. “Sul modello di coordinamento adottato per la gestione dell’emergenza Covid – ha aggiunto il Presidente della Regione – abbiamo da subito istituito un tavolo, che nei prossimi giorni potrà essere allargato, in cui gestire l’apporto dei diversi soggetti in campo”.

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