Vallo Plan Chécrouit, il Consiglio comunale dà il via libera all’unanimità alla variazione di bilancio

Approvata all'unanimità la variazione di bilancio da 4,5 milioni di euro. Critiche sull'assenza di un piano B, anche in considerazione del ritardo sul cronoprogramma.
Frana Plan Checrouit
Politica

In poco meno di un’ora il Consiglio comunale di Courmayeur ha dato il via libera, all’unanimità (assente giustificato il consigliere Vaglio), alla quarta variazione di bilancio propedeutica alla costruzione del vallo a protezione di Plan Chécrouit, dove il 25 febbraio scorso una frana aveva raggiunto le piste da sci.

L’intervento da 4,5 milioni di euro sarà coperto, come spiegato in aula dal vice sindaco Paolo Corio per 1,7 milioni di euro da uno sconto del 50% dell’extragettito Imu, per 2,6 milioni di euro da fondi regionali stanziati con l’ultima legge di assestamento di bilancio, per 181mila euro di spese tecniche da fondi delle Società Funivie e per 51mila euro da fondi privati destinati inizialmente alla riqualificazione di via Regionale.

Proprio su quest’ultimo punto si è sollevata la minoranza che ha evidenziato come il vincolo su questi fondi non poteva essere eliminato senza un passaggio in Consiglio comunale.

Al centro degli interventi dei consiglieri di opposizione anche il cronoprogramma dell’opera. “Questa è un’opera estremamente importante per Courmayeur, che rischia di incidere sul paese, non solo sulla prossima stagione invernale ma anche oltre – ha ricordato Fabrizia Derriard del gruppo “La nuova via”  – Il nostro voto sarà favorevole, ma ci teniamo a ricordare come la vostra amministrazione non ha mai previsto un piano B né in fase di finanziamento, e altrettanto non ci si immagina ora un piano B visti i ritardi che sono già di un mese. Questa è veramente una carenza gravissima perché una amministrazione deve portare avanti i suoi obiettivi ed è importante costruire percorsi diversi fra cui scegliere e scegliere quello migliore per la collettività”.

Secondo il cronoprogramma i lavori sarebbero dovuti iniziare il primo agosto e la prima parte dell’opera essere pronta alla fine di novembre. “Il cronoprogramma ha dei tempi serrati, che noi ci auguriamo venga rispettato.  – ha sottolineato il sindaco Stefano Miserocchi – Se l’opera non sarà completata per la prossima stagione invernale, andremo a valutare se gli interventi realizzati serviranno comunque a mitigare il rischio per consentire l’apertura degli impianti”. 

Durante la discussione è stato presentato e accolto un emendamento dei consiglieri di minoranza che chiede l’immediata convocazione della Giunta per l’approvazione de progetto esecutivo e l’immediata trasmissione degli atti alla stazione di appalto per l’avvio della procedura gara.

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