Ridurre l’Iva sulla ristorazione può consentire in un momento di recessione come quello attuale di rilanciare i consumi interni e di rendere più competitiva la Valle d’Aosta che per vocazione fonda sul turismo e sulla ricettività una parte consistente del suo apparato economico. E’ quanto propone una mozione presentata dal Gruppo VdA Vive / Renouveau che sarà all’attenzione della prossima seduta del Consiglio Valle, prevista il 25 marzo 2009.
Il documento invita “il Governo e il Parlamento italiano ad operare con la massima sollecitudine nel dare attuazione all'intesa raggiunta in sede europea, offrendo concrete prospettive di rilancio al settore turistico-alberghiero e all’insieme degli esercizi operanti nel settore” ed impegna “la Giunta regionale a manifestare nelle sedi competenti questo auspicio affinché la revisione dell’IVA sulla ristorazione sia applicata senza indugio”.
La mozione, prende spunto da un accordo sulla materia raggiunto il 10 marzo dai Ministri delle Finanze dell'Unione europea (Ecofin). “Gli effetti di questa riforma fiscale – secondo i firmatari della mozione – potranno tradursi positivamente anche in un contenimento dei prezzi a beneficio della clientela ed in un incremento occupazionale nel settore turistico, nei bar, nelle mense, scolastiche, ospedaliere ed aziendali”.