XII Sommet de la Francophonie: bilancio positivo per la Valle d’Aosta

Tra i punti di pregio dell'appuntamento il Presidente della Regione ha evidenziato l'azione dell'OIF. Discussi anche dossiers e temi di attualità, tra cui la crisi finanziaria, lo Stato di diritto, la gouvenance economica, la diffusione del francese.
Il presidente della Regione Rollandin e del Presidente Sarkozy, in occasione del Sommet de la Francophonie
Politica

La crisi finanziaria, la democrazia e lo Stato di diritto, la gouvenance economica, la diffusione della lingua francese nel mondo. Sono stati questi i principali temi e dossiers al centro del XII Sommet de la Francophonie, che si è concluso domenica scorsa, in Québec, dopo tre giorni di lavori, cui ha preso parte anche la Valle d’Aosta.

Cinquanta capi di Stato e di governo, tra cui il Presidente francese Nicolas Sarkozy, hanno partecipato all’evento, presieduto dal segretario generale dell’Organisation internationale de la Francophonie (OIF) Abdou Diouf. Presenti, tra gli altri, anche José Manuel Barroso, presidente della Commisione europea e Ban Ki-moon, segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. A rappresentare la Valle una delegazione guidata dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, che in una nota, traccia un bilancio positivo dell’evento evidenziando come la partecipazione al XII Sommet de la Francophonie abbia permesso di "fare il punto della situazione sul coinvolgimento della nostra regione nel mondo francofono" .
 
In particolare, in questo contesto, sono stati oggetto di valutazione la recente adesione dell’Università della Valle d’Aosta all’Agenzia universitaria della francofonia (AUF) "Che ci permetterà – ha ricordato Rollandin – di collaborare nel campo della ricerca e della formazione, così come della mobilità di studenti e professori, con 600 istituti universitari membri, in tutto il mondo". Tra i punti di pregio dell’appuntamento il Presidente della Regione ha evidenziato l’azione dell’OIF , impegnata "nel dare corpo ad una solidarietà attiva tra gli Stati e i Governi che la compongono, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la vita delle popolazioni aiutandole a diventare protagoniste del proprio sviluppo".

 

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