Anche nelle farmacie della Valle d’Aosta scarseggiano se non mancano del tutto i medicinali. A pesare per la propria irreperibilità, secondo i farmacisti nostrani, sono prettamente antinfiammatori, ibuprofene, antibiotici e prodotti pediatrici. Nonostante il carattere nazionale di tale emergenza, tuttavia, i professionisti della regione concordano nel rassicurare che la situazione è già in miglioramento.
Storia di un’emergenza
Risale a pochi giorni fa la segnalazione da parte dell’Agenzia italiana del farmaco della carenza di oltre 3 mila medicine nelle farmacie della penisola. Secondo le autorità, tale situazione è dovuta principalmente alle difficoltà legate alla pandemia riscontrate dalla Cina, Paese produttore per eccellenza dei principi attivi dei farmaci. Accanto poi all’aumento delle richieste dovuto alle dilaganti epidemie di Covid-19 e influenza stagionale, il conflitto tra Russia e Ucraina ha generato non soltanto rincari di energia e carburanti bensì anche una penuria di prodotti quali plastica, vetro e alluminio funzionali al packaging, o di prodotti invece necessari al confezionamento dei blister per capsule o compresse.
Consci della gravità di quanto sta accadendo, il ministro della Salute Orazio Schillaci e il suo sottosegretario Marcello Gemmato hanno allestito in collaborazione con Aifa, professionisti del settore, Nas e medici di base italiani un tavolo di lavoro permanente volto alla ricerca di possibili soluzioni.
![I farmaci](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/01/F835FE75-44EA-4C32-A46F-05C7FA22AB9C-1024x768.jpeg)
I farmaci mancanti
Dallo sciroppo per la tosse ai prodotti a base di acetil-cisteina, da alcune tipologie di antibiotico ai farmaci pediatrici, sono molteplici le mancanze che affliggono anche gli esercizi farmaceutici valdostani.
“Nonostante le consegne occasionali, non è garantita la disponibilità di ibuprofene e antinfiammatori, per i quali cerchiamo di proporre alternative in accordo con i medici curanti – osservano Nicola Lucio Picenna e Simone Pascale della Farmacia Fabbri di Nus -. Dalla metà di dicembre in poi, con l’anticipo del picco influenzale, abbiamo avuto una carenza di alcuni antibiotici e di altri medicinali importanti”.
![La Farmacia Fabbri di Nus](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/01/6843A7D8-A026-4D93-B280-188A1A298863-1024x768.jpeg)
Le cause scatenanti
Alcune tipologie di medicina sono già in fase di produzione e spedizione in piccole quantità a seguito della riapertura delle aziende farmaceutiche rimaste inattive durante il periodo delle festività natalizie.
“La carenza di prodotti per bambini quali anti-asmatici e broncodilatatori ha generato durante l’inverno non poco allarmismo nei genitori che ne avevano necessità – constata Rosella Ricciardi, direttrice della Farmacia Envers Deux di Pollein -. Accanto alla scarsità di principi attivi e alla chiusura delle industrie, incide anche la maggiore domanda di cure rispetto all’anno passato, quando l’uso generalizzato delle mascherine aveva protetto molti dalla contrazione di malattie”.
![La Farmacia Envers Deux di Pollein](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/01/22F65BEF-75AA-4056-9860-AF901ADC04D3-1024x768.jpeg)
Una situazione temporanea
Come confermato da molti farmacisti valdostani, nonostante alcuni medicinali possano essere sostituiti con prodotti similari o analoghi, alcuni clienti particolarmente abitudinari faticano ad accettarlo.
“Si tratta ovviamente di un disagio per operatori e utenti, totalmente risolvibile entro un paio di settimane mantenendo pazienza e buona volontà – assicura Alessandro Detragiache, titolare della Farmacia Centrale di Aosta e presidente di Federfarma Valle d’Aosta -. Stando ai nostri fornitori, entro la fine del mese alcuni dei farmaci assenti dovrebbero già poterci essere riconsegnati”.
![La Farmacia Centrale di Aosta](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/01/F1932FDF-5D83-4735-8413-28D0BB886E80-1024x768.jpeg)
Un lavoro di rete
I professionisti della regione fanno appello a clienti e malati affinché essi evitino di acquistare dosi eccessive di medicinali per farne scorta, pena il rischio di aggravare una situazione di carenza comunque ben lontana dall’allarme.
“Stiamo sostituendo i prodotti fluidificanti con integratori o farmaci generici e gli sciroppi contenenti ibuprofene con supposte o paracetamolo, mentre le fiale per Aerosol a base di cortisone ci vengono ancora recapitate anche se in maniera contingentata – raccontano dalla Farmacia Comunale 4 di Aosta, spiegando che parte dell’incremento delle richieste di alcuni farmaci deriva dai passati 6 mesi di elevata domanda per via dell’epidemia di Covid-19 -. È importante riuscire a creare rete tra le varie farmacie del territorio, talvolta servendosi dei medicinali confezionati da alcuni colleghi dotati di laboratori galenici oppure domandando a esercizi di dimensioni e afflusso di clienti inferiori”.
![La Farmacia Comunale N.4 di Aosta](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/01/9FB86CFC-A366-4D6B-ACBC-36E02C6688DD-1024x768.jpeg)