Giornata contro l’Hiv e l’Aids, ad Aosta un “testing day” gratuito

Il "testing day" per l’Hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili è previsto per il 2 dicembre. Il 29 novembre, alle 21 a Plus Aosta, andrà in scena “Hiv Fast forward, stigma e rappresentazione attraverso il cinema”, organizzato con Arcigay Queer VdA e Aiace VdA.
Sanità

In occasione della Giornata Mondiale contro l’Hiv e l’Aids – che si celebra ogni anno il 1° dicembre –, la Struttura di Malattie Infettive dell’ospedale “Parini”, diretta dalla dottoressa Silvia Magnani, organizza per il 2 dicembre un testing day gratuito per l’Hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili.

A questo si aggiunge la partecipazione all’evento “Hiv Fast forward, stigma e rappresentazione attraverso il cinema”, organizzato assieme alle associazioni Arcigay Queer VdA e Aiace VdA per venerdì 29 dicembre alla sala Expo Plus di Aosta – l’ex Cittadella dei Giovani – alle 21. La serata è patrocinata dal Comune di Aosta.

“La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali sia per la tutela dei pazienti che possono essere protetti per tempo da complicazioni potenzialmente molto gravi e da impatti negativi sulla loro vita sociale e lavorativa sia per la tutela della salute pubblica – spiega la dottoressa Manuela Colafigli, infettivologa –. Per chi risulta positivo, il trattamento consente infatti di abbattere la quantità di virus nel sangue e quindi di non trasmettere l’infezione ai contatti in quanto chi raggiunge una carica virale stabilmente non rilevabile non trasmette l’infezione”.

“Il testing day del 2 dicembre è una giornata dedicata al test Hiv e ai test sierologici per malattie sessualmente trasmissibili (Epatite B, C, e Sifilide) – aggiunge l’infettivologa –. Con un semplice prelievo di sangue sarà possibile eseguire i test gratuitamente, in anonimato e senza appuntamento. Inoltre, per tutto l’anno sono stati attivati presso il nostro ambulatorio degli slot di visita dedicati per le persone che vogliano sottoporsi agli screening anche per altre malattie sessualmente trasmissibili: Epatite A, Gonorrea, Chlamydia, Mycoplasma e Trichomonas. E, se lo si desidera, in anonimato, ed attraverso gli stessi slot, si può accedere al counseling ed eventualmente alla prescrizione della Profilassi Pre Esposizione (PrEP) per la protezione dall’infezione da HIV”.

I dati 2024 su Hiv e Aids in Valle d’Aosta contano sette nuove diagnosi di positività, sei uomini e una donna. In PrEP sono seguiti, in tutto, 22 pazienti.

Gli appuntamenti del 29 novembre

Durante la serata del 29 novembre – anche attraverso i film che negli anni hanno toccato il tema dell’Hiv e dell’Aida –, è in programma anche un dialogo con l’infettivologa Colafigli e con i medici del reparto di Malattie Infettive, seguito da una performance acrobatica della Elysian Company in tributo a Freddie Mercury​.

Charlène Rolland, responsabile Salute di Arcigay Vda, sottolinea: “Queste iniziative ci ricordano l’importanza della prevenzione e dei test come strumento fondamentale per un rapido intervento a livello sanitario ma, soprattutto, questo evento sarà un’occasione preziosa per stimolare nuove riflessioni affinché tutta la comunità mantenga uno sguardo di cura, abbandonando lo stigma e combattendo la discriminazione attraverso una corretta informazione. La collaborazione con l’Azienda Usl e con l’Associazione Aiace ci permette di portare avanti questo impegno con una sinergia sempre più condivisa ed efficace”.

Da parte sua, la direttrice artistica di Aiace VdA Alessia Gasparella aggiunge: “Il cinema è un mezzo potente e democratico in grado di combattere stereotipi e disinformazione, ma anche un media capace di perpetrare luoghi comuni dannosi e mendaci. Riteniamo importante partecipare ad eventi come questo, che uniscono il cinema alla divulgazione scientifica, per dialogare su come sia necessario imparare a fruire in generale dell’audiovisivo in maniera consapevole e anche per veicolare proprio attraverso il cinema storie rappresentative e non giudicanti della realtà che ci circonda. Felici di contribuire a modo nostro ad abbattere lo stigma che ancora oggi circonda la malattia”.

La dottoressa Colafigli conclude: “Ringraziando Arcigay per la sua costante sensibilità al tema dell’informazione e della prevenzione, desideriamo ricordare che il tema dell’Hiv e della sua prevenzione non riguarda solo la Comunità LGBT, ma anche le persone eterosessuali che sono anch’esse a rischio di contagio. Ringraziamo infine Aiace VdA per la preziosa collaborazione all’evento informativo, che ci permetterà di veicolare messaggi scientifici in un contesto culturale stimolante”.

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