La Giunta regionale ha approvato il fabbisogno di medici specialisti

In particolare – spiega l’Assessorato della Sanità –, il fabbisogno riguarda 24 specializzazioni. È stato anche approvato, per l’anno accademico 2021/22, presso le scuole di specializzazione di area sanitaria dell’Università degli studi di Torino, il finanziamento di otto contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali.
ospedale regionale Parini
Sanità

Quasi 900mila euro di investimento per incentivare la formazione specialistica e favorire la permanenza dei medici specialisti nelle strutture sanitarie regionali. Con questo obiettivo la Giunta regionale ha approvato oggi – 2 maggio – il fabbisogno formativo dei medici specialisti del Servizio sanitario valdostano e il finanziamento di otto contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali per le scuole di specializzazione di area sanitaria dell’Università degli studi di Torino per l’anno accademico 2021/22.

In particolare – si legge in una nota dell’Assessorato della Sanità –, il fabbisogno riguarda 24 specializzazioni in: Anestesia, Rianimazione, Terapia intensiva e del dolore (1); Dermatologia e venereologia (1); Geriatria (1); Ginecologia e Ostetricia (1); Igiene e medicina preventiva (1); Malattie dell’apparato cardiovascolare (2); Malattie dell’apparato digerente (1); Malattie dell’apparato respiratorio (1); Malattie infettive e tropicali (1); Medicina del lavoro (1); Medicina d’emergenza-urgenza (1); Medicina interna (1); Nefrologia (1); Neurologia (1); Oncologia medica (1); Ortopedia e traumatologia (1); Otorinolaringoiatria (1); Patologia clinica e biochimica clinica (1); Pediatria (1); Psichiatria (1); Radiodiagnostica (1); Reumatologia (1) e Urologia (1).

Contestualmente, è stato approvato, per l’anno accademico 2021/22, presso le scuole di specializzazione di area sanitaria dell’Università degli studi di Torino, per l’intera durata del corso di studi (4-5 anni), il finanziamento di otto contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali che riguardano in Malattie dell’apparato cardiovascolare della durata di quattro anni (2); Malattie dell’apparato digerente della durata di quattro anni (1); Medicina d’emergenza-urgenza della durata di cinque anni (1); Medicina interna della durata di cinque anni (1); Nefrologia della durata di quattro anni (1); Neurologia della durata di quattro anni (1) e Urologia della durata di cinque anni (1).

La loro effettiva attivazione – aggiunge la nota – è subordinata al completamento dell’iter autorizzativo da perfezionarsi da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca con l’Ateneo torinese oltre che al bando di concorso di ammissione dei medici alle scuole di specializzazione di area sanitaria per l’anno accademico 2021/22.

La spesa complessiva è di 894mila euro. Di questi, 200mila euro sono stanziati per il 2022 ed il 2023, 208mila per il 2024 e 2025 e 78mila euro per il 2026.

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