Nei primi quattro mesi del 2023 l’attività chirurgica è cresciuta del 40% rispetto all’anno scorso

A comunicarlo è l'Usl. Dal 1° gennaio al 30 aprile 2023 al “Parini” e al Beauregard sono stati eseguiti 4.883 interventi per un totale di 187.088 minuti. Negli stessi mesi del 2022 erano 3.478, e 138.054 minuti. La durata media degli interventi è scesa da 40 a 38 minuti.
Intervento chirurgia robotica
Sanità

Nel primo quadrimestre del 2023 l’attività chirurgica in Valle d’Aosta ha fatto segnare un incremento del 40,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A comunicarlo è l’Azienda Usl. Nel dettaglio, dal 1° gennaio al 30 aprile 2023 all’ospedale “Parini” e al presidio Beauregard di Aosta sono stati eseguiti 4.883 interventi per un totale di 187.088 minuti. Negli stessi quattro mesi del 2022 il conto ammontava invece a 3.478, per 138.054 minuti complessivi. La durata media degli interventi è scesa da 40 a 38 minuti.

Tra le strutture dalle performance più alte, sopra la media di incremento, ci sono l’Urologia (+118,4 per cento), l’Oculistica (+57,2), la Chirurgia generale (+53,6), la Chirurgia vascolare (+51,4%) e l’Otorino (+45,4). Anche la Struttura complessa di Ortopedia, nonostante molte attività operatorie fossero legate alla traumatologia, è riuscita a incrementare ulteriormente facendo registrare un +9,2 per cento anno su anno.

“Nonostante le criticità dovute alla carenza nazionale di medici e infermieri e a seguito del periodo di emergenza sanitaria causato dalla pandemia, vediamo una netta ripresa dell’attività chirurgica – ha spiegato Massimo Uberti, direttore generale Usl –. Il dato è un buon segnale che dimostra l’efficacia del grande sforzo compiuto per ripristinare l’attività post pandemia e garantire ai pazienti la migliore assistenza possibile. Grazie all’impegno e alla dedizione del personale sanitario, siamo riusciti a superare le difficoltà e a offrire un servizio di qualità a tutti i pazienti”.

“L’attività chirurgica presso il nostro ospedale è ripresa con successo e ha raggiunto in questo primo quadrimestre un aumento del 40 per cento rispetto all’anno precedente – aggiunge il direttore del Dipartimento delle Discipline chirurgiche Amedeo Manuel Mancini –. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione tra il nostro Dipartimento e quello di Anestesia diretto dal dottor Montagnani, e grazie all’impegno e alla dedizione del nostro team medico, chirurgico e infermieristico che ha lavorato duramente per garantire che i pazienti ricevessero la migliore cura possibile, implementando anche gli aspetti organizzativi. La ripresa ha permesso di erodere, almeno in parte, le liste di attesa per le operazioni e continueremo in questa direzione”.

Lato Amministrazione regionale, un commento arriva dall’Assessore alla Sanità Carlo Marzi: “È un segnale positivo che mostra una netta ripresa dell’attività chirurgica nonostante la carenza a livello regionale e nazionale di medici e infermieri. Il dato ripaga il grande sforzo compiuto, in continuità con il mio predecessore, per ripristinare al meglio possibile l’attività. Mentre prosegue il lavoro con il Dipartimento e l’Azienda Usl per far fronte tutti i giorni ai problemi quotidiani della nostra sanità, quali la mancanza di personale e le attese al Pronto soccorso, è importante dare un segnale positivo perché in prospettiva permette di affrontare anche la riduzione delle liste di attesa: grazie all’impegno e alla dedizione del personale sanitario, si è riusciti a superare tante difficoltà”.

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