Reparto Covid al Beauregard, scelta preoccupa sindacati pensionati

Per i sindacati "non pare sensata la decisione di creare un’area Covid vicino a reparti in cui sono ricoverati pazienti altamente vulnerabili".
L'ospedale Beauregard di Aosta
Sanità

Il nuovo reparto Covid aperto al Beauregard non è piaciuto ai sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil-Uilp, che definiscono tale decisione “unilaterale”, senza “la benché minima partecipazione e confronto con le organizzazioni sindacali”.

A preoccupare è in particolare il rischio di “esporre al contagio i più fragili, con possibili conseguenze drammatiche verso coloro che andrebbero maggiormente tutelati”.
Per i sindacati “non pare sensata la decisione di creare un’area Covid vicino a reparti in cui sono ricoverati pazienti altamente vulnerabili. Non vorremmo constatare che, dopo aver vietato l’ingresso nelle microcomunità ai parenti perché non si è in grado di garantire la sicurezza degli ospiti, si faccia entrare il virus dalla porta principale di un ospedale”.

Altri motivi di preoccupazione per i sindacati dei pensionati sono: “la ripresa dei contagi Covid 19 in una struttura per anziani nella nostra regione, contagi che hanno portato il presidente della Giunta regionale a prorogare ulteriormente il divieto di uscita per gli utenti delle Rsa fino al prossimo 28 febbraio. ” Timori anche per “il numero dei contagi quotidiani, che restano comunque elevati” e “le percentuali di occupazione dei reparti Covid e in terapia intensiva”.

 

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