I numeri del Nucleo psicologico per l’emergenza dell’Usl – il 30 per cento di interventi in più nel 2022 rispetto all’anno prima, con cifre triplicate per i bambini e raddoppiate per gli adolescenti – preoccupano. Ma a preoccupare è anche altro: Il Npe non ha una sede, se non quella provvisoria attualmente nel blocco di via Guido Rey, ad Aosta.
A chiedere l’assegnazione di un ambulatorio per le visite del Nucleo psicologico al “Parini” e al “Beauregard” è stato oggi, in Consiglio Valle, il consigliere in quota Forza Italia Mauro Baccega: “Solo dopo il lockdown si sono visti i danni psicologici del Covid e anche quelli della sua onda lunga – ha detto –. Il Nucleo fa un lavoro significativo, e ha aumentato gli interventi nel 2022 del 30 per cento, triplicandoli in alcuni casi. Il dramma è che questa struttura non ha una location. Hanno una sede provvisoria. Chiediamo all’assessore che sia al Beauregard, sia al ‘Parini’ sia istituito un ambulatorio dedicato alla psciologia. Anche perché veder fare le interviste ai pazienti in corsia non è proprio bello. Serve il rispetto che hanno tutte le altre patologie”.
Di suo, l’assessore alla Sanità Carlo Marzi apre alla possibilità: “Attualmente il Nucleo non ha una propria sede ma è provvisoriamente al primo piano del blocco di via Rey che a breve non sarà più disponibile – ha replicato –. Gli spazi logistici che utilizza sono delle parti negli ospedali ‘Parini’ e Beauregard dove non c’è una stanza dedicata. Vista la delicatezza dei temi, però, il setting è fondamentale. Sarà mio impegno dare disposizioni all’Azienda affinché sia data una risposta agli operatori del Nucleo psicologico per l’emergenza”.
