Aosta, torna l’Ecocalendario illustrato dai ragazzi del Liceo Artistico

Per il calendario il Comune di Aosta e la ditta Quendoz tornano a collaborare con i giovani studenti del Liceo. L'occasione è anche quella per tirare un po' di somme: il Capoluogo differenzia per il 67,36%.
I ragazzi del Liceo Artistico di Aosta alla presentazione dell'Ecocalendario 2019
Società

Ad un anno di distanza, e per 365 giorni pieni di immagini e di informazione – elementi che obbligatoriamente si legano, vista la natura della scuola, tra “significante” e “significato” – l’Ecocalendario 2019 realizzato dal Comune di Aosta con il contributo della Ditta Quendoz si affida di nuovo alle 13 immagini, una per mese più il “collage” di copertina, alle illustrazioni dei ragazzi del Liceo Artistico.

I lavori selezionati, di alunni che l’anno scorso frequentavano le classi 3^A, 3^B, 3^C e 4^B, hanno uno scopo ben preciso: “L’obiettivo – ha spiegato l’Assessore comunale all’Ambiente Delio Donzel – è quello di informare i cittadini su come fare la raccolta differenziata, sui giorni in cui è possibile conferire, dove si fa il ‘porta a porta’ e dove sono dislocati i Punti tecnologici di raccolta per riuscire a fare una differenziata che sia sempre migliore”.

Calendario che ha una duplice valenza secondo Jean-Louis Quendoz, titolare dell’omonima ditta: “La nostra impresa – spiega – crede da sempre al binomio tutela dell’ambiente/cultura. Qui si possono cogliere due aspetti: quelli della formazione degli studenti e l’informazione dei cittadini. Per produrre opere selezionate, infatti, abbiamo fatto un lavoro di formazione ai ragazzi attraverso sedute e corsi su tematiche diverse, le normative vigenti, e gli strumenti di informazione e sostenibilità. Strumenti importanti per dare agli studenti i principi base per il conferimento dei rifiuti in un mondo di cui domani saranno i ‘primi autori’”.

Binomio al quale crede anche l’Assessore comunale all’Istruzione Andrea Edoardo Paron: “Collaboriamo da molti anni con il Settore Ambiente, e l’abbinamento più azzeccato è quello con il Liceo Artistico, che già l’anno scorso è stata un’esperienza molto edificante che ha consentito ai ragazzi di far vedere i loro lavori in tutte le case di Aosta, e aumentare così la ‘sensibilità ambientale’. L’istruzione in questo campo dà un supporto fondamentale, e anche in futuro il Servizio rifiuti vedrà una sinergia tra ambiente e istruzione che va sempre aumentata”.

2018 al 67,36% di raccolta differenziata

Come di consueto, Donzel coglie la palla della conferenza stampa per anticipare qualche numero sulla differenziata nel Capoluogo.

Risultati che, questa volta, nonostante siano oltre la richiesta della normativa, “scintillano” meno che in passato: “Il dato è ufficioso – spiega l’Assessore all’Ambiente -, ma la città di Aosta ha raggiunto il 67,36% di differenziata. Un buon dato che però non si discosta molto da quello dello scorso anno. Bisogna porre in essere altre azioni per migliorare perché non ci possiamo accontentare, anche se in 7 mesi dello scorso anno abbiamo toccato anche il 70%”.

Il nuovo appalto dei rifiuti di Aosta, all’insegna del passaggio da “tassa” a “tariffa”

Come anticipato dallo stesso Donzel a fine novembre in Consiglio, l’obiettivo per il 2019 – l’appalto in mano a Quendoz scade a settembre – è il passaggio dal sistema della tassa a quello “a tariffa”. E lo ribadisce: “È la prima cosa da fare con il nuovo bando – spiega – introducendo così il principio per il quale ognuno pagherà per quanti rifiuti indifferenziati produrrà, ovvero: meno indifferenziata produci e più sarai ‘premiato’”.

I dati ufficiali ad Aosta

In un anno – si legge all’interno dell’Ecocalendario -, da settembre 2017 ad agosto 2018, ogni cittadino aostano ha prodotto una media di 452 kg di rifiuti a testa, 147 dei quali non differenziati.

Tra questi è proprio l’indifferenziato a spiccare (27,8%), seguito dall’organico (16%), un generico “altro” (9,5%), il vetro (9,4%), plastica/multimateriale (9,2%), la carta (9,1%), per chiudere con cartone (6,6%), verde (6,3%) e legno (6,2%).

Cifre che l’Amministrazione considera ancora troppo alte mentre, e lo scrive “nero su bianco” sul calendario, l’obiettivo è uno solo, per quanto non semplice da raggiungere: arrivare al 75% di raccolta differenziata.

Gli autori dell’Ecocalendario

Dodici, naturalmente “uno al mese”, i ragazzi del Liceo Artistico la cui opera è stata scelta per far parte del calendario. Nel dettaglio, gli studenti sono: Lucrezia Stevenin (3^B), Stefano Franceschi (3^B), Matteo Grange (3^A), Elisa Tini (3^B), Alessandro Perrino (3^B), Alice Tacchella (3^B), Alessia Blanc (3^C), Giorgia Crema (3^C), Alice Rial (3^A), Anna Sarvadon (3^A), Gaia Capetta (3^A) e Rita Roberta Riccio (4^B).

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