Conseil des Jeunes Valdôtains, fino al 15 aprile le iscrizioni

L’iniziativa, simulazione di un’assemblea parlamentare rivolta ai giovani, è in programma dal 1° al 5 agosto prossimi. Requisiti: avere tra i 18 e i 28 anni, essere nati o residenti nella regione e motivati.
Immagine di archivio - Una precedente edizione del Conseil des Jeunes Valdôtains.
Società

C’è tempo fino al prossimo 15 aprile per candidarsi a prendere parte alla quinta edizione del “Conseil des Jeunes Valdôtains”, la simulazione che permette a giovani tra i 18 e i 28 anni di familiarizzare con il funzionamento di un’assemblea parlamentare, modellata sul Consiglio regionale della Valle d’Aosta. L’iniziativa è in programma dal 1° al 5 agosto prossimi, appunto nell’aula del palazzo di piazza Deffeyes.

A promuovere l’esperienza è l’associazione “Conseil des Jeunes Valdôtains”, con il sostegno del Consiglio Valle stesso. Nell’arco di cinque giorni, i giovani partecipanti (al massimo una 40ina) scopriranno il procedimento legislativo e i meccanismi della democrazia parlamentare, dibattendo due temi: i diritti dei detenuti e le politiche penali, nonché la laicità e la confessionalità della Valcéjinie, il territorio fittizio al centro della simulazione.

Possono candidarsi tutti i residenti, o i nati in Valle d’Aosta (criterio che non si applica agli studenti dell’Università della Valle d’Aosta, ai quali sono riservati due posti). Altre condizioni sono non essere eletti in un organismo pubblico (come un Consiglio comunale o regionale) e l’essere motivati a compiere quest’esperienza. Per proporsi per la partecipazione occorre compilare il modulo sul sito dell’associazione.

Gli apprendisti consiglieri, al massimo 35, saranno chiamati, nel rappresentare la Valcéjinie, a lavorare su due progetti di legge riguardanti i temi proposti. Svilupperanno le tappe del processo legislativo lavorando in Commissione, dove avranno la possibilità di analizzare i testi proposti, modificarli e dibatterli, per discuterli infine in assemblea plenaria, prima di esprimere il loro voto conclusivo. Il “gioco delle parti” prevede anche le funzioni di giornalista, per informare sulle attività dei cinque giorni di simulazione, seguiti anche dall’“addetto stampa” dell’edizione.

“La simulazione – sottolinea il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin – rientra nell’ambito delle iniziative del Consiglio regionale per la formazione dei futuri cittadini e per la partecipazione dei giovani alla vita democratica. Vivere in prima persona le dinamiche politiche e giuridiche del procedimento legislativo è un esercizio impegnativo, che offre uno sguardo sulle sfide della democrazia e del dialogo”.

“Il ‘Conseil des Jeunes Valdôtains, – dice la presidente dell’associazione, Federica Foglia – rappresenta soprattutto un luogo di scambio d’idee e una fucina culturale, con l’apertura ai componenti dei parlamenti della gioventù francofoni. Quest’anno siamo felici di poter invitare di nuovo i nostri ‘vecchi’ amici del Belgio, del Québec, della Svizzera e, per la prima volta, del Marocco. Non si tratta solo di un’occasione per imparare ad argomentare le proprie opinioni in modo costruttivo, ma anche di un momento di crescita personale sotto forma di gioco”.

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