Una “trattativa estenuante durata mesi”, che ha portato però “alle eque ripartizioni delle somme relative al premio per il personale sanitario impegnato in prima linea nell’emergenza Covid-19”.
Esprimono soddisfazione le Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil, che in una nota scrivono: “In sintesi questo fa sì che i dipendenti del comparto sanità possano ricevere un riconoscimento economico aggiuntivo. È stata una trattativa molto impegnativa nella quale non abbiamo mai fatto passi indietro pur riscontrando fino all’ultimo resistenze sui criteri di ripartizione. Condizione fondamentale: l’equa distribuzione delle risorse tra il personale di comparto e la dirigenza medica e non medica”.
Il riconoscimento per tutti
Dopo l’accordo raggiunto a dicembre dello scorso anno, che prevedeva il via libera al pagamento della prima tranche del bonus per chi si è speso in prima linea – ora in pagamento – con l’accordo sottoscritto – aggiungono i sindacati – “saranno premiati tutti i lavoratori anche quelli non in prima linea”.
L’impegno di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – prosegue la nota – “è sempre rivolto a tutte le categorie, nessuna esclusa”.
Fine della querelle
“L’accordo di oggi chiude una vicenda nella quale fin dall’inizio eravamo convinti di essere dalla parte della ragione – aggiungono in coda al comunicato i sindacati –. Ora l’essenziale è che tutte le somme promesse possano essere corrisposte ai lavoratori della sanità che sono stati fondamentali con il loro impegno e la loro dedizione nella prima fase dell’emergenza Covid-19”.