La prima neve in città ha portato con sé disagi non solo alla circolazione sulle strade – con il servizio di sgombero, come sempre, nel mirino –, ma anche ai pedoni che devono attraversare Aosta con il rischio di scivolare sulle superfici ghiacciate.
Dal Pronto dell’ospedale “Parini”, ad una settimana dalle precipitazioni, non è stato segnalato un aumento di accessi dovuti alle cadute, come conferma il dottore Stefano Podio, responsabile della struttura.
Le segnalazioni però, anche e soprattutto sugli immancabili social, proseguono. Non ultima quella che riguarda don Nicola, parroco di Saint-Martin-de-Corléans che, scivolando sul ghiaccio ha riportato una frattura della rotula.
Dal canto suo, il Comune di Aosta ha pubblicato sul sito web istituzionale lo scorso 19 novembre – due giorni prima della nevicata – un vademecum con alcuni consigli per i cittadini, utili in caso di nevicate abbondanti e ghiaccio in modo da “orientare i comportamenti di ciascuno a diminuire il rischio di incidenti stradali o infortuni”.
I consigli per gli automobilisti
Per quanto riguarda gli automobilisti, da piazza Chanoux ricordano anzitutto l’obbligo di catene a bordo o l’utilizzo di pneumatici invernali in vigore dallo scorso 15 ottobre.
Ma non solo: “È inoltre importante osservare i seguenti consigli di comportamento”, si legge nel vademucum, dove si elencano le cose da fare:
- limitare, per quanto possibile, gli spostamenti con veicoli propri;
- preferire, per quanto possibile, l’utilizzo dei mezzi pubblici a quello delle auto private;
- ripassare le modalità di montaggio delle catene, controllando di avere in dotazione il tipo adatto alla propria auto;
- non aspettare a montare le catene da neve sulla propria auto quando si è già in condizioni di difficoltà, specie se si devono affrontare percorsi con presenza di salite e discese anche di modesta pendenza;
- procedere con prudenza durante la guida, tenendo una velocità adeguata alla situazione. La neve diminuisce l’aderenza all’asfalto e lo spazio di frenata si allunga, quindi è opportuno mantenere distanze di sicurezza maggiori rispetto a quelle abituali. Prestare particolare attenzione nell’avvicinamento a incroci e rotonde, attraversamenti pedonali, oltre che alla marcia in salita e in discesa;
- in presenza di mezzi operativi in procinto di effettuare l’intervento di sgombero neve o di trattamento antigelo, cercare il più possibile di non intralciare le operazioni;
- evitare di proseguire il viaggio con l’automobile se non si ha esperienza di guida sulla neve (es.: nel caso ci si senta comunque insicuri, in difficoltà o se la vettura non dispone del corretto equipaggiamento);
- non abbandonare l’auto in condizioni che possano costituire impedimento alla normale circolazione degli altri veicoli, in particolare dei mezzi operativi e di soccorso;
- durante le nevicate parcheggiare preferibilmente i propri autoveicoli in garage, cortili e aree private lasciando libere per quanto possibile le strade, così da agevolare le operazioni di sgombero neve ed eventuali interventi di soccorso;
- tenersi informati tramite gli organi di informazione e prestare attenzione ai cartelli di divieto di sosta posizionati su piazzali e strade che saranno oggetto di rimozione della neve, soprattutto in concomitanza con l’allestimento della Fiera di Sant’Orso e/o altre manifestazioni di rilievo, al fine di evitare sanzioni e la rimozione forzata del veicolo;
- tenersi aggiornati sulle previsioni meteorologiche e le condizioni della viabilità attraverso gli organi di informazione e le trasmissioni di servizio; aiutare le persone in difficoltà, non esitando a chiedere aiuto in caso di necessità;
- segnalare al numero unico di emergenza 112 o alla Polizia Locale 0165/238238 la presenza di situazioni che necessitano l’invio di soccorsi.
I consigli per la popolazione
Di fronte ai primi, il documento elenca anche i consigli utili per la popolazione, “per tutelare l’incolumità dei pedoni in caso di nevicate con persistenza di neve al suolo o di presenza di cumuli di neve ai bordi dei marciapiedi” sulla pubblica via.
- non gettare neve da piazzali privati su strade e marciapiedi pubblici, soprattutto a seguito del passaggio dei mezzi operativi comunali;
- dotarsi di adeguati attrezzi per spalare la neve, nonché reperire adeguati quantitativi di sale antighiaccio per fronteggiare eventuali gelate;
- collaborare con l’Amministrazione comunale provvedendo alla rimozione della neve dai marciapiedi prospicienti le proprie abitazioni o attività commerciali, durante e dopo le precipitazioni nevose; depositare la neve rimossa ai margini del marciapiede ed evitare di ammassarla a ridosso dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti;
- mantenere libero il proprio accesso carraio e/o pedonale dopo il passaggio dello spazzaneve, ricordando che gli operatori dei mezzi devono procedere celermente per garantire la sicurezza della circolazione stradale;
- liberare da possibili ostruzioni (come, a esempio, foglie, terra, cumuli di neve) le griglie di scolo presenti negli accessi privati, al fine di evitare il deflusso delle acque di fusione sulla strada pubblica con la conseguente formazione di ghiaccio;
- collaborare all’apertura di varchi in corrispondenza di attraversamenti pedonali sul fronte del proprio stabile; rimuovere i ghiaccioli eventualmente formatisi sulle grondaie e lungo altre sporgenze degli immobili. Nel caso non si riuscisse a effettuare l’operazione autonomamente, contattare i vigili del fuoco;
- non gettare acqua o altri liquidi che causino formazione di ghiaccio sui marciapiedi e passaggi pedonali o comunque sulla sede stradale;
- i tetti dovrebbero essere dotati di ferma neve. Se così non fosse, rimuovere la neve dai tetti che, per la loro inclinazione, esposizione e natura della copertura, possono provocare la caduta di masse nevose potenzialmente pericolose per l’incolumità pubblica (questo tipo di operazione può essere effettuata solo da personale esperto, come i Vigli del Fuoco);
- togliere la neve dai rami delle alberature private che sporgono direttamente su strade e aree pubbliche.
Una risposta
Sembra che i cittadini debbano aiutare il comune più che il contrario…che cervello!