Disabilità, ad ottobre apre la “casa domotica” di Aosta. All’insegna dell’accessibilità

È stato per molti anni la sede del Progetto Giovani. Ora il piano terra del condominio Doravidi di via Volontari del Sangue, ad Aosta, ospita due appartamenti che saranno destinati alle persone con disabilità per offrire un’esperienza di vita autonoma e indipendente.
L'esterno della casa domotica
Società

È stato per molti anni la sede del Progetto Giovani. Ora il piano terra del condominio Doravidi di via Volontari del Sangue, ad Aosta, ospita due appartamenti che saranno destinati alle persone con disabilità. Il progetto dal costo complessivo di 800 mila euro, arredi compresi – di cui 300 mila euro finanziati dal Pnrr e 500 mila euro investiti dal Comune – punta ad offrire un’esperienza di vita autonoma e indipendente a persone con disabilità fisica o psichica lieve. 

Punto di forza dei due appartamenti – che ospitano otto posti letto e uno per l’operatore per un totale di 300 metri quadrati – è l’accessibilità: le tapparelle si alzano e si abbassano con il telecomando, l’accensione delle luci può essere regolata da un monitor e da un’applicazione per smartphone, mentre la cucina è stata pensata per essere utilizzata da un persona in sedia a rotelle, con degli spazi vuoti sotto la piastra ad induzione e sotto al lavandino.

“Quando abbiamo iniziato i lavori c’erano suppellettili di ogni genere abbandonati. Siamo molto fieri ed orgogliosi del lavoro che è stato fatto”, dice il dirigente comunale Marco Framarin. I lavori, iniziati nell’ottobre del 2024 dopo un iter di progettazione e aggiudicazione piuttosto veloce, “avrebbero dovuto concludersi entro il 3 giugno – prosegue il dirigente – ma abbiamo fatto una proroga per un problema all’impianto di riscaldamento. Avevamo previsto l’allacciamento all’impianto di teleriscaldamento del condominio ma quest’ultimo non lo ha permesso e quindi abbiamo optato per la pompa di calore. Ciò ha necessitato di una perizia e di una sospensione dei lavori per l’approvazione di una variante da parte della giunta. L’intervento è ripreso il 18 agosto scorso e si è concluso il 2 settembre”. Il costo di ristrutturazione è stato di 2.500 euro al metro quadrato, “in linea con il mercato”. 

Dal 1° di ottobre i due appartamenti saranno ceduti alla Regione in comodato d’uso e saranno gestiti dalla cooperativa Indaco. Sono state già individuate le prime otto persone che li abiteranno per un primo periodo sperimentale. “Il ministero ci ha riconosciuto un lavoro importante che è stato fatto sulla disabilità – dice Marco Ottonello, coordinatore dell’assessorato regionale alla Sanità e alle Politiche sociali -. Abbiamo circa 200 progetti di vita che si collegano anche a questo tipo di servizi per mettere al centro la persona con disabilità e creare dei percorsi per inserimenti lavorativi e sociali e l’autonomizzazione delle persone”. Ai due appartamenti di Aosta, si aggiungono quelli di Saint-Marcel che saranno consegnati la prossima settimana e ospiteranno persone con una disabilità più grave. 

Disabilità, approvato il progetto per la “Casa domotica” di Aosta

11 dicembre 2023
di Luca Ventrice

Il condominio "Doravidi" in via Volontari del Sangue
Il condominio “Doravidi” in via Volontari del Sangue

300mila euro, a valere sulla Missione 5 “inclusione e coesione” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (qui tutti i progetti per la Valle d’Aosta), per realizzare ad Aosta un progetto di “Casa domoticanel condominioDoravidi” in via Volontari del Sangue, negli spazi che furono del Progetto Giovani. Progetto del Comune di Aosta, approvato ora in Giunta regionale.

A questi fondi Pnrr si aggiungono 450mila euro dalle casse municipali – dovute anche ai rincari sulle materie prime e l’energia –, come spiega l’assessora alle Politiche sociali Clotilde Forcellati.

E, da qui, la decisione di puntare ad un’abitazione domotica, ovvero una casaintelligente”: “Dopo la ristrutturazione di tutto il condominio, per la quale abbiamo messo delle risorse anche per nostra parte, rimaneva da pensare a qualcosa per l’interno dell’ex Progetto Giovani, e avevamo parecchie idee – dice Forcellati –. Quando abbiamo avuto la possibilità, con i fondi Pnrr, di fare alcuni ragionamenti è emersa questa volontà di ristrutturare gli spazi per farne due gruppi appartamenti”.

Appartamenti che, prosegue ancora l’assessora, avranno “ognuno una stanza da uno o due letti e una cucina in comune, mentre ogni stanza ha il suo bagno. Il tutto, per un massimo di sei persone. E a cosa servirà questa struttura? Qui i ragazzi e le ragazze disabili potranno fare un’esperienza di vita autonoma e indipendente”.

Essendo la disabilità competenza regionale, da saranno quegli Uffici a stilare la graduatoria per le persone interessate, e la tipologia da ospitare: “Nella Missione 5 del Pnrr è anche prevista la ristrutturazione della Casa domotica di Saint-Marcel – aggiunge Forcellati –. Lì ci sono tutta una serie di attrezzature predisposte per le disabilità motorie, anche gravi. Al ‘Doravidi’, per ampliare l’offerta, abbiamo invece chiesto che si potessero inserire ragazze o ragazzi con disabilità psichica o anche fisica ma non grave”.

La consegna dovrebbe essere anticipata rispetto alla “Spada di Damocle” dei progetti Pnrr, ovvero il 2026: “Il 30 giugno 2025 è prevista la consegna – sempre Forcellati –. Questo perché la sperimentazione, quindi l’individuazione del target di riferimento, dev’essere fatta entro il 2026. Per le graduatorie se ne occuperanno gli Uffici regionali relativi alla disabilità che faranno la valutazione e le scelte. Noi, come Comune, abbiamo chiesto di partecipare alla Cabina di regia per le attività da mettere in atto con la comunità”.

E l’inizio dei lavori? L’assessora spiega che ci sarà da correre: “È imminente. Abbiamo già dato l’incarico al progettista, già fatto fare il progetto. La gara sarà bandita quanto prima. L’inizio dei lavori deve arrivare in tempi brevi”.

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