Egomnia, Libera: la ‘ndrangheta in Valle d’Aosta è un fenomeno sottostimato

16 Dicembre 2019

Niente di nuovo in Valle d’ Aosta dopo ultima inchiesta Egomnia sulla presenza della ‘ndrangheta sul territorio regionale. E nonostante le numerose inchieste degli ultimi anni è ancora debole la percezione tra i cittadini del fenomeno mafioso e corruttivo”.

Parole di Libera Valle d’Aosta, e in particolare della sua coordinatrice Donatella Corti, che aggiunge: “È chiaro che per troppo tempo il fenomeno sia sottostimato rispetto agli interessi economici e alla ricchezza che ci sono nel territorio. È fondamentale prendere coscienza del contesto criminale, premessa indispensabile per il contrasto alle mafie e alla corruzione. Per quanto efficaci, le sole misure repressive non basteranno infatti mai a eliminare il crimine organizzato nelle sue molteplici forme. Le mafie hanno nuovi profili organizzativi, con una più accentuata vocazione imprenditoriale e con la promozione di relazioni con la cosiddetta ‘area grigia’, al confine tra il legale e l’illegale”.

“Percezione” che Libera ritrova anche nel suo rapporto LiberaIdee, una ricerca sociale svolta su un campione molto giovane della popolazione: 163 persone (pari all’1,6% del campione nazionale) con un’età media di 25 anni. “La Valle d’Aosta – chiude Libera – è una regione dove la mafia viene percepita come fenomeno marginale, o comunque non socialmente pericoloso”.

Exit mobile version