Da poco partita la “Fase 2”, per il secondo weekend dopo le riaperture dei locali c’è necessità di fare il punto della situazione e di trovare alcune soluzioni. È dello scorso martedì – 26 maggio – l’incontro tra il Questore di Aosta Ivo Morelli con Graziano Dominidiato e Adriano Valieri, rispettivamente Presidente e Direttore generale di Confcommercio VdA. L’obiettivo: mettere sul tavolo le criticità emerse durante la riapertura, in particolare per i pubblici esercizi con apertura serale.
Stop alle consumazioni in piedi
La “Fase 2” necessita di un correttivo.
Durante lo scorso week-end infatti – scrive Confcommercio – molti avventori (soprattutto fascia giovanile) si sono riversati nel centro del capoluogo valdostano creando situazioni di momentanei assembramenti di fronte ad alcuni locali, consumando bevande in piedi nelle aree corrispondenti ai dehors. A tal proposito il Questore ha ribadito che i pubblici esercizi si devono limitare a servire i clienti che riescono a trovare posto a sedere all’interno o all’esterno, sempre mantenendo il parametro della distanza interpersonale”.
“Nessuno spazio per chi resta a consumare in piedi, ma non solo: la vendita delle bevande da asporto andrebbe evitata – riferisce ancora Confcommercio le parole del Questore –, in ogni caso il gestore del locale ha il compito di evidenziare in modo chiaro che qualunque prodotto d’asporto non deve essere consumato in piedi nelle vicinanze del locale”.
Correttivo che arriverà a stretto giro: domani infatti, venerdì 29 maggio, è previsto un “servizio d’ordine speciale” a partire dalle 18 e fino alle 24 “volto a verificare i comportamenti da parte degli avventori locali. Si verificherà il mantenimento della distanza interpersonale e l’utilizzo delle mascherine quando non si consuma la bevanda. Le forze dell’ordine verificheranno anche la corretta informativa da parte dei pubblici esercizi a livello di cartellonistica sia verticale che orizzontale, la distanza di un metro fra le sedute, la presenza di igienizzanti e gel mani”.
Servizio che, se necessario, proseguirà anche sabato.
“È stato molto difficile per i pubblici esercizi gestire gli avventori – ha spiegato Dominidiato riferendosi allo scorso weekend –, alcuni hanno deciso di chiudere prima dell’orario. I controlli devono essere fatti in un’ottica di collaborazione agendo prima che sorgano problematiche. Inutile intervenire a tarda ora quando oramai la situazione è diventata ingestibile”.