Formazione, corsi online e oltre 650 videoconferenze. Così gli Enti locali hanno affrontato l’emergenza

A comunicarlo è il Presidente del Celva Manes. Proprio su internet si sono concentrati il lavoro e la ricerca di informazioni, con il portale a registrare un aumento del 604% del traffico nella prima settimana di lockdown, e un + 113% nel periodo successivo.
Celva - immagine d'archivio
Società

Digitalizzazione di servizi e informazioni, smartworking e nuovi strumenti di comunicazione, e oltre 650 videoconferenze.

Con la conclusione della “fase 1” e del lockdown, il Celva ha fatto il punto sulle proprie attività ripensate di fronte all’emergenza e messe in campo dall’8 marzo scorso, con i Comuni in prima fila per il contrasto della “crisi Covid”.

Il momento è ancora estremamente complicato spiega il presidente Franco Manes –, ma gli enti locali stanno facendo tutto quanto è possibile per dare risposte concrete e rapide a chi vive e lavora sui territori. La tecnologia ci è venuta in aiuto: per ovviare alle difficoltà di spostamento e alla necessità di mantenere il distanziamento sociale, abbiamo promosso le prime Assemblee in videoconferenza, offrendo anche ai Comuni l’uso gratuito per tre mesi di un programma specifico. Il 96% degli enti ha usufruito di questa opportunità e sono state più di 650 le videoconferenze attivate”.

Non solo: “Per supportare le Amministrazioni – aggiunge Manes – in queste settimane tutto il personale del Celva ha continuato a lavorare in smartworking, con un gruppo di cinque persone specificatamente dedicato nel supporto e nell’informazione agli enti. Per garantire il miglior collegamento tra i Comuni, il Consorzio e la Protezione civile regionale, due persone hanno assicurato 450 ore di assistenza in Sala operativa. Al bisogno informativo degli enti è stata tutta dedicata la comunicazione istituzionale, attraverso l’attivazione di un ‘canale helpdesk Celva’, su un gruppo WhatsApp dedicato ai Sindaci, il lancio della nuova pagina Facebook e l’aggiornamento quotidiano della sezione www.celva.it/covid-19”.

E proprio su internet si sono concentrati il lavoro e la ricerca di informazioni, con il portale del Celva a registrare un aumento del 604% del traffico web nella prima settimana di lockdown, dato assestatosi poi ad un + 113% di media nel periodo successivo.

Portale sul quale gli Enti locali valdostani hanno messo a disposizione una raccolta normativa, legislativa e documentale sull’emergenza Coronavirus sempre aggiornata.

Fra le sezioni più visitate e scaricate i forum tematici sulle attività di interesse per gli enti locali oggetto di disposizioni, i modelli di ordinanze per i 74 Sindaci valdostani (ad oggi ne sono state emanate complessivamente 4278), le linee di indirizzo, le misure di solidarietà alimentare e la raccolta fondi avviata il 1° aprile e che, al 19 maggio, ha visto donazioni per 69mila 851,35 euro.

Oltre agli amministratori, il Celva comunica di aver assicurato un supporto formativo e consulenziale rivolto anche al personale e ai segretari degli enti locali, con la realizzazione di una nuova piattaforma di formazione a distanza tramite la quale sono stati attivati dodici corsi online, ai quali hanno preso parte 360 utenti. Il servizio associato di consulenza è stato assicurato grazie a Skype, WhatsApp e GoToMeeting, con tre appuntamenti prenotabili al giorno.

“Questi sono numeri che la dicono lunga sull’impegno dei Comuni Valdostani nella prima fase di emergenza – conclude ancora Manes –, senza dimenticare le associazioni dei nostri territori che ci hanno supportato ad esempio nella distribuzione delle mascherine e dei tanti valdostani che ogni giorno si mettono a disposizione delle Amministrazioni locali. Poche parole, ma tanti fatti”.

infografica numeri emergenza celva

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