Il Comune di Aosta approva la nuova disciplina degli “stalli rosa”. Che aumenteranno di almeno tre unità
Ad ottobre, complici le modifiche al Codice della strada, il Comune di Aosta si preparava alla revisione degli “stalli rosa”, i parcheggi riservati per le donne in gravidanza.
Oggi, la Giunta del capoluogo ha affidato ad Aps Spa – la sua società in house – la gestione delle pratiche per il rilascio dei cosiddetti “permessi rosa”, introdotti dal Decreto Infrastrutture a fine 2021.
L’atto dell’Esecutivo ha approvato anche i modelli di domanda per il rilascio del permesso e del contrassegno da esporre sul cruscotto del veicolo che attestano l’autorizzazione alla sosta negli stalli individuati per i veicoli a servizio delle donne in gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni, così come previsto dalla normativa.
Il Comune di Aosta aveva individuato, nel 2005, 17 “stalli rosa” collocati nei pressi dei presidi ospedalieri e socio-sanitari e di uffici pubblici. Dopo le riunioni della Commissione Viabilità e di successivi sopralluoghi, la posizione degli stalli è stata parzialmente modificata e il loro numero – dicono da piazza Chanoux – verrà incrementato di almeno tre unità.
Al momento, la “mappa” degli stalli rosa prevede due posti riservati in via Vaccari, in prossimità dell’ospedale Beauregard, altrettanti in corso Saint-Martin-de-Corléans (zona ex Maternità), tre posti in corso Lancieri (due nei pressi dell’Irv e uno degli uffici della società Aps), due posti in via Guédoz, nei pressi dell’ospedale “Parini”, un posto in piazza San Francesco, due posti in via Guido Rey, nei pressi dell’Azienda Usl, un posto in via Ribitel, nei pressi delle Poste centrali, due in via Piave, uno nel parcheggio del cimitero comunale di via Piccolo San Bernardo, uno in regione Borgnalle, sede di numerosi uffici e studi medici, uno in corso Battaglione Aosta (sede Inps) e due in piazza Plouves.
Gli stalli – chiude la nota comunale – saranno delimitati da segnaletica orizzontale (con una cornice rosa con, all’interno, il simbolo della cicogna con il fagotto) e individuati da segnaletica verticale attraverso un palo con un cartello raffigurante il simbolo della cicogna.