Il Comune di Aosta nominato “Ambasciatore dell’Economia Civile 2022”

Per questo, l'Amministrazione è stata invitata a presentare la propria esperienza civica alla quarta edizione del festival dell’Economia civile di Firenze.
Piazza Chanoux, Aosta
Società

Nelle scorse settimane il Comune di Aosta è stato nominato Ambasciatore dell’Economia Civile 2022. E, per questo, invitato a presentare la propria esperienza civica alla quarta edizione del festival dell’Economia civile di Firenze, tenutosi a fine settembre a Palazzo Vecchio.

Il festival, organizzato da Federcasse, NeXt, SEC e Confcooperative, aveva l’obiettivo di portare all’attenzione della collettività le buone pratiche di società private e Amministrazioni pubbliche che esprimono i valori alla base dell’Economia civile, patrimonio necessario per ricostruire un autentico senso di comunità.

L’assunto di partenza è la convinzione che l’attuale modello di sviluppo – che genera spesso povertà ed esclusione sociale ed economica – sia da ripensare profondamente, attraverso un grande dibattito pubblico su quali soluzioni siano, nell’Italia di oggi, davvero in grado di costruire soluzioni efficaci e inclusive, cambiando in meglio il volto delle città, creando comunità vive, solidali e partecipative.

L’Amministrazione di Aosta, selezionata insieme ad altre quattro municipalità di tutta Italia, ha illustrato i progetti di rete e di sviluppo sostenibile del territorio predisposti nel quadro del Pnrr, con particolare riferimento ai due dossier dedicati ai quartieri Cogne e Dora – rispettivamente con il “PinQuA” e “Rigenerazione urbana” –, oltreché la sperimentazione di nuove forme di amministrazione condivisa dei beni comuni avviata con l’approvazione in Consiglio comunale del Regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni e i patti di collaborazione sottoscritti con enti, associazioni e privati cittadini che ne sono conseguiti, in particolare, in materia di gestione e di cura del verde pubblico.

L’esperienza dell’Amministrazione del capoluogo, questa volta in tema di sostenibilità ambientale, è stata, invece, al centro dell’invito rivolto al Comune capoluogo, nella persona del sindaco Gianni Nuti, a partecipare a Roma al “Festival delle città”, promosso da Autonomie Locali Italiane (ALI) con la partecipazione di rappresentanti del Governo e delle Istituzioni europee, presidenti di Regione, sindaci, amministratori locali, rappresentanti del giornalismo e della cultura.

La settimana scorsa, in occasione della quarta edizione del festival, dal tema “Italia cosa sarà?”, il sindaco Nuti ha preso part al panelAgenda 2030: viaggio nei Comuni sostenibili”, raccontando l’impegno dell’Amministrazione comunale per rispondere agli obiettivi del programma d’azione proposto dall’Onu ai Governi dei Paesi membri che ha trovato attenzione a livello locale con la creazione del “Patto dei Sindaci”, cui Aosta ha aderito nel 2019.

Le città firmatarie s’impegnano a sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40 per cento dei gas a effetto serra entro il 2030, e l’adozione di un approccio comune per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

A seguito dell’adesione, nel dicembre 2021 il Comune di Aosta ha approvato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) nel quale delinea gli strumenti e le pratiche per raggiungere gli obiettivi della mitigazione, vale a dire della riduzione delle emissioni di CO2, e dell’adattamento, ovvero della formulazione delle azioni per la riduzione dei rischi legati ai cambiamenti climatici, allineandosi al crono-programma stabilito a livello europeo.

“A livello locale come nel più ampio scenario nazionale – commenta il sindaco Gianni Nuti – l’obiettivo imprescindibile da ricercare per l’Amministrazione deve essere quello di fare rete, ovvero di condividere e mettere a confronto con altre realtà le reciproche buone pratiche in modo da rafforzare competenze interne, sviluppare processi comuni per rispondere con sempre più efficacia e maggiori strumenti ai bisogni della comunità, forti delle nostre politiche e delle progettualità che stiamo portando avanti”.

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