Le Massif punta alla stella Michelin con il nuovo Chef Francesco Colantonio

La cucina dell’Hotel "Le Massif Courmayeur"si rinnova con il nuovo Executive Chef Francesco Colantonio, giovane professionista napoletano, classe 1992. Obiettivo: l'agognata stella Michelin per il ristorante LM38.
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Società

Un nuovo Executive Chef è arrivato all’Hotel di lusso Le Massif Courmayeur. Dopo un anno di esperienza con lo chef Alfredo Russo, proprietario del ristorante stellato “Dolce stilnovo”, la cucina dell’Hotel si rinnova con Francesco Colantonio, giovane professionista napoletano, classe 1992. Ma non è solo la cucina a vedere un nuovo approccio sicuramente giovane e creativo: a cambiare è anche il General Manager della struttura. Il nuovo direttore è il giovane portoghese Eduardo Peregrino, esperto di ospitalità di lusso e con una grande esperienza in alberghi e Hotel stellati in tutto il mondo.

Eduardo Peregrino Francesco Colantonio ed Elisabetta Serafini
Eduardo Peregrino Francesco Colantonio ed Elisabetta Serafini

L’obiettivo è quello di perfezionare l’offerta sotto ogni punto di vista, ma soprattutto quello della cucina. Un’offerta che vuole rappresentare il territorio per tradizioni ed ingredienti, valorizzando anche i vini e tutte le eccellenze DOP della Valle d’Aosta. Non si tratta certo di una cucina alla portata di tutti, ma di un’esperienza gourmet che punta ad un risultato molto preciso: la conquista di una stella Michelin per il ristorante esclusivo LM38, uno dei tre presenti all’interno dell’Hotel.

Per raccontare il suo progetto, l’Hotel ha organizzato una cena stampa in cui è stato presentato il menù creativo a quattro portate ideato da Colantonio. Un misto tra materie prime locali utilizzate quasi in purezza, tecniche e ingredienti di chiara ispirazione francese come ad esempio il piccione, ma anche piatti più tipicamente italiani come il risotto alla crema di cipolla arrostita. A completare l’offerta, una pasticceria delicatissima e molto equilibrata con note decisamente sapide e risultati sorprendenti. Insomma, LM38 punta all’eccellenza: dal servizio, all’ambiente, dal menù alla carta dei vini, coinvolgendo tutto lo staff di sala e di cucina. Con soli 18 coperti disponibili, il ristorante offre un menù “a amano libera” in cui lo chef propone quattro o otto portate, capaci di rappresentare il suo stile e la sua idea di cucina.

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