Coronavirus, stop alle visite dei parenti nelle microcomunità

E' quanto prevede un'ordinanza firmata in serata dal Presidente della Regione Renzo Testolin.
anziani, microcomunità
Società

Stop alle visite dei parenti nelle microcomunità, pubbliche e private, valdostane. E’ quanto prevede un’ordinanza firmata in serata dal Presidente della Regione Renzo Testolin.

Della chiusura della micro, se ne era già discusso nei giorni scorsi in un incontro fra Regione, Dipartimento prevenzione Usl e Protezione Civile. Nonostante l’assenza di casi di positività nelle strutture per anziani, in una logica di prevenzione, era stata avanzata la proposta, ora diventata realtà.

L’ordinanza dispone che le strutture provvedano a garantire relazioni a distanza tra ospiti e familiari mediante sistemi di videochiamata o di comunicazione a distanza, con frequenza almeno bisettimanale.

Le visite ai parenti delle micro valdostane erano ripartite il 18 giugno scorso con un protocollo molto rigido, che consentiva una sola visita a settimana per ospite, con l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere la distanza di almeno un metro.

Secondo i dati dell’ultimo bollettino della Regione sull’emergenza coronavirus, i positivi attuali sono 225, di cui 12 ricoverati al Parini e il resto in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati riscontrati 32 nuovi casi di positività al Covid-19.

Altre misure restrittive sono attese nelle prossime ore da un nuovo Dpcm del Governo.

0 risposte

  1. Facile prendere delle soluzioni simili
    In 6 mesi non si è fatto nulla per migliorare la situazione e trovare delle alternative.
    Semplice la loro soluzione, delle videochiamate con delle persone che vista l’età non hanno neanche idea di cosa stiamo parlando.
    Invece di trovare delle soluzioni mantenendo sempre tutti i protocolli covid, chiudiamo tutto: le scuole, le micro, le attività.
    COMPLIMENTI!!!!!!!!

  2. E’ veramente vergognoso. Si prendono delle decisioni senza nemmeno aver preso in considerazione un aspetto fondamentale quale la SALUTE PSICOLOGICA degli anziani utenti delle strutture.
    Nel mio caso personale, la struttura dove risiede mia nonna ci permetteva 1VISITA DI 1 PERSONA DI 40 MINUTI ALLA SETTIMANA (e già questo è criticabile, ma meglio di niente), mantenendo almeno 2 metri di distanza, senza la possibilità di contatto.
    Mi dite dove sta il rischio di contagio in uno scenario del genere?
    Questi anziani HANNO BISOGNO di poter vedere e parlare con i propri cari, e adottare soluzioni multimediali quali le videochiamate NON SERVE A NIENTE.
    Pazzesco che, a distanza di 7 mesi, si ritornino ad adottare le “soluzioni” di inizio pandemia.
    Non era meglio prepararsi prima, adattando degli spazi appositi per le visite?
    I NONNI HANNO BISOGNO DI VEDERE I PROPRI CARI.
    Se non se li prenderà il virus, lo farà l’isolamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte