“Non sono un murales” prende vita anche ad Aosta

L’evento, promosso da Assifero e Acri, si è concretizzato nella realizzazione di un'opera d'arte unica, presso la Cittadella dei Giovani di Aosta.
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Società

Anche Aosta ha aderito all’iniziativa nazionale “Non sono un murales – Segni di comunità“, in occasione della nona edizione della Giornata Europea delle Fondazioni Comunitarie, in programma ieri venerdì 1° ottobre 2021.

L’evento, promosso da Assifero e Acri, si è concretizzato nella realizzazione di un’opera d’arte unica, esposta presso la Cittadella dei Giovani di Aosta. Si tratta di uno stencil progettato dal giovane urban artist pistoiese LDB che raffigura l’immagine di un adulto che allaccia le scarpe a un bambino, il quale, con lo zaino sulle spalle, guarda verso lo spettatore con l’espressione di chi sta partendo per un viaggio e guarda al futuro carico di aspettative.

Nel presentare la sua creazione, l’artista l’ha definita “un piccolo gesto d’amore quotidiano che vuole parlare all’intimo con leggerezza, per suscitare un’emozione nel cuore di chi guarda”. L’immagine rappresenta in maniera efficace un gesto semplice e riconoscibile a tutti: un’azione di supporto da parte di una persona “adulta” e autonoma (la comunità) nei confronti di un bambino (un soggetto che sta crescendo e che inizia un nuovo percorso). Allacciando le sue scarpe, l’adulto sostiene il percorso di crescita del bambino.

Le opere realizzate in tutta Italia condividono dunque tutte una stessa matrice, ma sono diverse per modalità di realizzazione: sono infatti testimonianza delle storie e dei luoghi dei territori in cui si realizza l’attività quotidiana delle Fondazioni, accompagnare la comunità nella cura del territorio e di chi lo abita.

Come afferma Patrik Vesan, segretario generale della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta, “è questa la missione delle Fondazioni: attivare le comunità per prendersi cura del territorio, dei giovani e dei soggetti più fragili, innescando percorsi di partecipazione e di solidarietà che aiutino a ripartire, tutti insieme. Allacciare le scarpe di un bambino è un gesto di slancio, di proiezione verso un cammino di autonomia”

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