Continuano gli interrogatori alla famiglia Cunéaz di Valpelline accusata di aver schiavizzato per un anno un extra-comunitario clandestino.
Ieri Napoleone Cunéaz, di 65 anni, e la moglie Clelia Bredy, di 52 anni, arrestati il 10 aprile scorso, sono stati sottoposti ad oltre tre ore di interrogatorio, richiesto dalla difesa (avvocati Filippo Vaccino e Roberto Jorioz del Foro di Aosta).
I coniugi hanno respinto nuovamente le accuse di Ahmed Naghim, il marocchino al loro servizio che li ha accusati di percosse e rapina di oltre 4000 euro in data 8 aprile.
I coniugi Cunéaz, nel respingere ogni addebito, hanno detto che Naghim era libero di andare dove voleva e non è mai stato picchiato.
Gli inquirenti rimangono per ora convinti della colpevolezza dei coniugi di Valpelline alla luce delle indagini condotte in questi mesi.
Al momento i due allevatori rimangono agli arresti domiciliari con qualche concessione.