Per il terzo anno il Comune di Charvensod aderisce a “Boudza-té”

12 Marzo 2021

Per il terzo anno consecutivo, il Comune di Charvensod aderisce al progetto “Boudza-té”, nato per la promozione della mobilità dolce e sostenibile. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo, ed il progetto prenderà il via il giorno seguente, 1° aprile, per poi chiudersi il 31 ottobre.

Gli incentivi saranno erogati ai residenti nel Comune che abbiano compiuto i 14 anni e che decideranno di recarsi al lavoro o a scuola in bici o a piedi. Incentivi, per tutti, che variano dagli 0.15 centesimi al km fino a 0.25 centesimi, in base all’uso della bicicletta (muscolare o a pedalata assistita) e alla residenza (parte alta o parte bassa del Comune).

Chi ha già partecipato due volte consecutive al progetto può iscriversi – ricevendo la maglietta con il logo – ma non riceverà gli incentivi perché, spiega il Sindaco Ronny Borbey, “essendo una misura di stimolo all’utilizzo di una mobilità alternativa non può diventare strutturale e continuativa”.

Rimane invece invariata la conversione dei centesimi accumulati con i km in buoni da spendere nelle attività convenzionate sul territorio comunale

“Siamo orgogliosi del fatto che questo progetto, di cui siamo stati i promotori in Valle d’Aosta, oggi sia attivo in molti altri Comuni valdostani – dice Laurent Chuc, Vicesindaco con delega all’ecosostenibilità –. Auspichiamo che si consolidi, diventando una buona prassi alla quale possa ispirarsi anche la Regione autonoma Valle d’Aosta”.

Una soluzione per Pont-Suaz

“La mobilità sostenibile, così come le tematiche ambientali precisa il sindaco Borbey –, sono punti di forza che caratterizzano la nostra Amministrazione comunale. È tempo di intervenire, in maniera puntuale, coordinata e strutturata, sull’incrocio di Pont-Suaz, snodo fondamentale di collegamento viario ma congestionato dalle auto. Servono scelte coraggiose, finalizzate ad alleggerirne il carico di traffico. La nostra Amministrazione chiederà alla Regione e al Comune di Aosta l’istituzione di un tavolo di lavoro per studiare le possibili soluzioni”.

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