Primo giorno di scuola, con sciopero. Per l’intera giornata del 13 settembre, infatti, Anief – l’Associazione sindacale insegnanti e formatori – e Sisa, il Sindacato indipendente scuola e ambiente, hanno indetto uno sciopero nazionale per tutto il personale docente, educativo e Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) delle scuole di ogni ordine e grado.
Le motivazioni della protesta sono legate all’introduzione dell’obbligo, per il personale scolastico, della certificazione verde Covid-19 – contro la quale Anief aveva lanciato, i primi di agosto, anche una petizione a livello nazionale –, per l’assenza di provvedimenti per una significativa riduzione numero di alunni per classe, ma anche riguardo l’indennità di rischio Covid per il personale scolastico in presenza, la mancata trasformazione dell’organico aggiuntivo dei docenti e degli Ata nell’organico di diritto, la stabilizzazione e la conferma nei ruoli dei diplomati magistrali.
A questo si aggiungono le richieste di Sisa, ovvero un impegno per l’ambiente e per il clima e la costruzione di una scuola aperta e partecipata. Lo sciopero non vede l’adesione dei sindacati confederali – Cgil, Cisl e Uil –, né la partecipazione, a livello locale, di Savt e Snals.