Pronta la seconda edizione del torneo “Rebatta la Duchenne”

Sabato 27 aprile a Gressan sarà una giornata dedicata non solo alla rebatta, sport tradizionale molto apprezzato da grandi e piccoli, ma anche alla solidarietà: le donazioni raccolte contribuiranno a sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
Rebatta la Duchenne
Società

Dopo il successo dell’edizione 2018, la sezione di Rebatta di Jovençan ci riprova e sabato 27 aprile organizza a Gressan, la seconda edizione del Trofeo “Rebatta la Duchenne”, dedicato a raccogliere fondi a sostegno di Parent Project onlus, l’associazione di pazienti e genitori di bambini e ragazzi con distrofia muscolare di Duchenne e Becker.

L’evento avrà inizio alle 8.30 e la premiazione si svolgerà alle 18. La formula adottata sarà quella della gara individuale sulle 5 battute con dama mobile, aperta a tutte le categorie.

Sarà  una grande giornata dedicata non solo alla rebatta, sport tipico valdostano molto apprezzato da grandi e piccoli, ma anche alla solidarietà: attraverso il supporto a Parent Project, le donazioni raccolte contribuiranno a sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker e le attività di affiancamento alle famiglie portate avanti dall’associazione.

Gli adulti potranno iscriversi a fronte di una donazione di 10 euro, mentre l’adesione sarà gratuita per i bambini.

Il primo classificato di tutte le categorie riceverà in premio un’esclusiva opera donata dallo scultore Ivo Chapel; verranno, inoltre, premiati i primi 3 classificati di tutte le categorie.

La distrofia muscolare di Duchenne (DMD) colpisce 1 su 5000 neonati maschi. È la forma più grave delle distrofie muscolari, si manifesta nella prima infanzia e causa una progressiva degenerazione dei muscoli, conducendo, nel corso dell’adolescenza, ad una condizione di disabilità sempre più severa. Al momento, non esiste una cura. I progetti di ricerca e il trattamento da parte di un’équipe multidisciplinare hanno permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare l’aspettativa di vita dei ragazzi.

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