La proroga di sei mesi del commissariamento per il Comune di Saint-Pierre, decisa dal Consiglio dei Ministri lo scorso 17 giugno, può e deve essere un’opportunità.
Lo spiega Libera Valle d’Aosta, che in una nota scrive: “riteniamo fondamentale utilizzare questi mesi di proroga per prepararci a diventare cittadini monitoranti e ad affrontare con consapevolezza la fase post-scioglimento”.
“All’inizio di quest’anno – prosegue l’Associazione – abbiamo avviato, in collaborazione con il Gruppo Abele di Torino, un percorso di cittadinanza monitorante volto a comprendere quanto accaduto e ad imparare a vigilare sull’attività dell’amministrazione. Nei mesi a venire proseguiremo questo lavoro al fine di rafforzare la comunità monitorante e di vigilare, in particolare, su quegli aspetti che hanno portato allo scioglimento, anche in vista delle elezioni che si terranno al termine della gestione commissariale”.
Il Consiglio comunale di Saint-Pierre era stato sciolto per infiltrazioni di ‘ndrangheta nel febbraio del 2020.