Pubblicato l’Avviso per gestire il Giacosa. Il Teatro dovrà aprire almeno 200 giorni l’anno
Il discorso si era aperto con l’inizio di novembre: per la gestione del Teatro Giacosa e del Café du Théâtre – dopo la rinuncia da parte della società aggiudicataria sul finire di ottobre – il Comune di Aosta si sarebbe rivolto al mondo della cultura, del volontariato e del Terzo settore.
Nel frattempo, serviva un incontro vis-à-vis con le associazioni, per spiegare quell’idea di “Teatro di comunità” sul quale l’Amministrazione, dopo l’ennesimo appalto saltato per le due strutture, stava puntando.
Oggi c’è l’Avviso pubblico a fissare una data, ovvero la prossima tappa: per consegnare la documentazione con i progetti per gestire Giacosa e Théâtre c’è tempo fino alle 12 del 17 gennaio 2022.
Un teatro aperto almeno 200 giorni l’anno
In premessa si legge: “I teatri e i luoghi in cui si svolgono arti performative sono ‘s simbolo di comunità’ e non siti in cui svolgere attività lucrative. Il Comune di Aosta intende promuovere un processo di co-progettazione per la gestione condivisa di un bene comune. L’Amministrazione comunale è nello specifico intenzionata a recuperare il Teatro Giacosa e il Café du Théâtre per offrirli agli operatori culturali del territorio affinché costruiscano occasioni per coniugare promozione sociale ed economia dello spettacolo e delle arti a favore soprattutto – ma non in modo esclusivo – dei giovani, permettendo al teatro di vivere almeno 200 giorni l’anno, a vantaggio di cittadini e turisti, e alle molte realtà associazionistiche presenti in Valle d’Aosta di trovare una casa comune”.
La partecipazione
Ai soggetti che proporranno un piano di gestione – siano essi singoli, associati o riuniti in formazioni sociali – saranno invitati alla fase di co-progettazione, per redigere con l’Ente un Patto di Collaborazione.
Al suo interno saranno definiti, tra gli altri, finalità e obiettivi della proposta, durata e articolazione del progetto, rete dei partner, un piano annuale di organizzazione degli spazi e la programmazione degli eventi pubblici.
Gli impegni del Comune e quelli dei gestori
Come da Avviso, l’Amministrazione sosterrà i costi delle utenze (riscaldamento, luce e gas, eccezion fatta per la Tari) e della manutenzione straordinaria. A questo si aggiunge l’affiancamento, attraverso gli Uffici, sulle attività di co-progettazione, il monitoraggio dei processi in corso, la valutazione ex post ed il supporto alle attività quando necessario.
I partecipanti avranno invece a carico proprio la manutenzione ordinaria del bene, gli oneri di gestione delle attività formative e performative, la comunicazione e la promozione degli eventi organizzati – salvo se cofinanziate dal Comune –, le coperture assicurative e le spese per la Siae.