Testamento biologico, 464 Dat depositate in 15 comuni valdostani

Il dato arriva dall'Associazione Luca Coscioni che ha avviato nei mesi scorsi un accesso agli atti generalizzato in 4.362 Comuni italiani. Ad Aosta il numero maggiore, 226, pari a 1 ogni 125 abitanti.
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464 testamenti biologici depositati in 15 comuni valdostani. Il dato arriva dall’Associazione Luca Coscioni che ha avviato nei mesi scorsi un accesso agli atti generalizzato in 4.362 Comuni italiani.

Su 74 enti locali valdostani l’accesso ha riguardato 15 comuni.  Il maggior numero di Dat, Disposizioni Anticipate di Trattamento, 226, risulta depositato ad Aosta, una ogni 125 abitanti.  Segue Quart con 43 Dat, 35 Sarre, 27 Pont-Saint-Martin, 25 Saint-Vincent (1 ogni 154 abitanti), 23 Gressan e 20 Verrès.

testamento biologico - dati Vda
testamento biologico – dati Vda

Negli oltre 3mila Comuni italiani che hanno risposto, risultano essere state depositate 151.297 DAT (l’indagine non tiene conto di quelle depositate dai notai e presso le strutture sanitarie).

Permangono ancora ritardi nell’inserimento da parte dei Comuni delle DAT nella Banca dati nazionale: solo l’88% delle DAT depositate nei Comuni è effettivamente entrata all’interno della Banca dati. In Valle d’Aosta il 99,14%. 

“A livello istituzionale non è mai stata condotta alcuna campagna informativa sul tema e anche in questo caso, come già accade in tema di suicidio assistito, tocca a una piccola associazione sostituirsi allo Stato nel garantire alla popolazione diritti civili fondamentali” dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, segretario nazionale e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. “Particolarmente gravi i dati che abbiamo ottenuto circa il mancato inserimento delle DAT nella Banca dati nazionale. A più di una persona su 10 tra quelle che hanno depositato le DAT, senza questo inserimento non è garantito il rapido rispetto delle proprie volontà, con picchi negativi del 40% di mancati inserimenti in alcune Regioni. Un malfunzionamento dovuto alla mancata formazione del personale da parte dei Ministeri competenti”.

Per questo l’Associazione Luca Coscioni ha dato vita al Numero Bianco sul Fine Vita (06 9931 3409), con cui quotidianamente e grazie all’aiuto di volontari adeguatamente formati risponde alle chiamate della cittadinanza che ricerca informazioni su DAT, cure palliative e suicidio medicalmente assistito in Italia.

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