“I tamponi dall’estero sono una mazzata per noi albergatori”

L’assemblea dell’Adava arriva in una “situazione drammatica: molte strutture dovranno valutare se tenere aperto dopo le vacanze”.
Filippo Gérard
Turismo

Si è tenuta oggi, giovedì 16 dicembre, al Forte di Bard l’assemblea dell’Adava, una delle ultime con Filippo Gérard come presidente visto, che tra meno di sei mesi, dovrà cedere il passo e non sarà più eleggibile: “Servono nuove energie, nuove idee, nuovi progetti”.

Un’assemblea che arriva in un periodo nuovamente difficile per gli albergatori, dopo il decreto che impone i tamponi a chi entra in Italia: “Ci dà una mazzata pesante, siamo tutti nel panico ma dobbiamo mantenere i nervi saldi”, calca la mano Gérard. “Oggi mi ero immaginato un discorso diverso, gli ultimi dati avevano riacceso il nostro ottimismo. Spiazza il tempismo di questa decisione, perché affrontare una situazione di emergenza il 16 dicembre, a 10 giorni dal Natale e con le strutture aperte e le persone che avevano già prenotato voli e alberghi, è una catastrofe e mette gli imprenditori in una situazione drammatica. Dovremo cercare di limitare le perdite”.

Gérard sottolinea come Adava “non smarrirà il suo ruolo, non rimarremo fermi: ho già sentito l’assessore ed i nostri parlamentari, a breve incontrerò anche il presidente della Regione. Servono strategie mirate e rapide. Alla fine delle vacanze natalizie molte aziende dovranno valutare se varrà la pena tenere aperte le strutture con il personale al 100%, le disdette che stanno arrivando in questi giorni non saranno rimpiazzabili e questa situazione limita di molto la voglia di movimento anche degli italiani”. Una crisi che avrà sicuramente ricadute su altri settori, “dal commercio ai trasporti, dai maestri di sci agli impianti a fune”.

Sull’atavico problema della ricerca di personale, il presidente dell’Adava annuncia che il 26 gennaio incontrerà a Roma i sindacati. Altro tasto dolente, la legge sulle locazioni turistiche: “Il mercato va riorganizzato: noi siamo a favore di questo tipo di locazioni, ma chiediamo che si paghi una tassa di soggiorno e che ci sia un censimento ed una classificazione”.

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