Licia Coppo, pedagogista, affronta in modo serio, ma non serioso, i temi “caldi” dell’educazione dei figli e il ruolo di genitori. Ma fornisce anche consigli e suggerimenti per affrontare i problemi quotidiani.
Le riflessioni di Licia Coppo su come affrontare la pausa forzata e inaspettata che impedisce a bambini e ragazzi di andare a scuola, ma non sospende l’attività didattica al centro della rubrica "Basta un po' di educazione".
"Neppure di fronte alla morte di un figlio ci si ferma? I social sono uno strumento che porta ad essere giudicanti, si sa. Ma non tutto è attribuibile al mezzo. Il rischio è proprio quello di perdere umanità, verso il prossimo, verso altri genitori che ‘sono come noi’".
Licia Coppo, nella sua rubrica "Basta un po' di educazione" scrive una lettera a Babbo Natale chiedendo di migliorare il benessere scolastico dei ragazzi che frequentano le scuole medie e superiori.
Oggi Licia Coppo ci parla delle festività in arrivo e si chiede "ma non abbiamo forse aperto un po’ troppo la diga alla presenza della tecnologia e del digitale nella vita dei nostri figli?".
"Dalla chat dell’orrore “The Shoah Party” emerge un’analfabetismo emotivo preoccupante, in tanti ragazzi che di fronte a quei video violenti si sono fatti una risata e li ha ri-condivisi". Licia Coppo affronta in questo articolo recenti fatti di attualità dello scandalo pedopornografico che ha coinvolge numerosi minorenni in Italia.
Oggi Licia Coppo ci parla del tema del momento, con la terza manifestazione global#ClimateStrike alle porte. E lancia un appello: "Nelle varie Istituzioni scolastiche dovrebbero esserci un po' di insegnanti che scendono in piazza con i ragazzi".
Licia Coppo si rivolge alle famiglie e a chi nella scuola lavora, e si sta preparando alla prima campanella dell'anno. Con un "mantra": "La vera differenza possiamo farla noi adulti".
I consigli che Licia Coppo rivolge ai genitori di figli under e over 12 per sopravvivere alla lunga, eterna, infinita estate di vacanza. Tra le proposte: impegnarli in lavoretti estivi adatti alla loro età e concordare, per i più grandi, regole chiare per l'uso della tecnologia.
"Vorrei dirvi che mi spiace se noi adulti non sappiamo sempre guardarvi al di là di un voto preso, di una competenza non raggiunta, di un modello di alunno perfetto, di figlio perfetto. Siamo fatti così, noi adulti."
"Io continuo a volere per i miei figli una scuola di qualità basata sulla fiducia, non una scuola del controllo e della repressione", scrive Licia Coppo mentre elenca le ragioni del suo pensiero e qualche soluzione possibile al problema.
L’articolo 2048 del Codice Civile, ossia la Culpa in Educando, richiama i genitori alla responsabilità educativa verso le azioni commesse dai figli. Quell’articolo sta sempre di più gridando, al contempo, a tutti noi.
Il confronto tra la generazione di adulti e i 17enni di oggi per Licia Coppo: "Non hanno la nostra paura. Non sono rigidi mentalmente. Non hanno aspettative che li intrappolano, che li ingabbiano, e sono quindi più liberi"
Licia Coppo, dalla Thailandia, lancia una riflessione sugli adolescenti e sul loro rapporto con i genitori che, come il mare con la bassa marea, devono sapersi tirarsi sempre più indietro, per lasciare allo scoperto quello che sono riusciti a seminare negli anni.
In occasione della Giornata della Memoria Licia Coppo propone questa lettera aperta sulle tante domande senza risposte sensate che i bambini esprimono sui recenti fatti di attualità.
Nella rubrica "Basta un po' di educazione" Licia Coppo propone tre consigli rivolti ai genitori di figli che stanno frequentando la terza media e devono, entro il 9 febbraio, scegliere la scuola superiore a cui iscriversi.