Un confronto in diretta sul tema delle Madri della repubblica sarà trasmesso domani, venerdì 1° aprile alle ore 15.30 su Aostasera e sui canali social del quotidiano online ed è organizzato da Dora Donne Valle d'Aosta.
Dora Donne in Valle d'Aosta ha programmato alcuni webinar che si svolgeranno nei prossimi giorni, per dare un'ulteriore occasione di formazione/informazione alle strutture educative e formative, per insegnanti, educatori/trici, genitori e per tutte le persone interessate a porre le basi per contrastare gli stereotipi di genere.
E' quanto emerge dal primo rapporto tematico di genere “Laureate e laureati: scelte, esperienze e realizzazioni professionali” presentato in questi giorni dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea a Bologna. Quali sono i dati che fanno emergere una tale riflessione?
Ci sono vero, appelli da più parte per avere, finalmente, una presenza femminile al Quirinale ma sembra che siano rimasti nella cerchia ristretta della “tifoseria” femminile. Perché?
Il percorso è online, gratuito, aperto ad amministratori/ trici, funzionari/ e, imprese, istituzioni scolastiche, educative e formative, enti e fondazioni e a tutto il terzo settore nonché a tutti/e coloro che nutrano interesse per questa tematica.
Con la collaborazione dell’Associazione Toponomastica femminile, Dora Donne in Valle d'Aosta ha presentato alle istituzioni scolastiche della regione una serie di attività legate, da una parte alla conoscenza delle donne nella storia ma anche alla cittadinanza attiva e agli scopi dell’Agenda 2030.
A rispondere al questionario online promosso da Dora Donne in Valle d'Aosta sono state 535 donne, in un periodo compreso dal 2 maggio al 16 agosto 2021. Il tema della rappresentanza emerge tra le priorità insieme al lavoro e alla vita sociale.
Le riflessioni di Arcigay VdA e Dora Donne in VdA sul Ddl Zan. "Di questo disegno di legge si è parlato e se ne continua a parlare molto, spesse volte a sproposito. Al contrario, le motivazioni addotte per il suo affossamento ci paiono per nulla convincenti; l’unica certezza è che ad oggi, in Italia, una legge contro l’odio non esiste".
I nostri spazi pubblici non sono progettati per corpi femminili. C'è poca considerazione per le donne come madri o lavoratrici. Le strade sono spesso un luogo di minacce piuttosto che di comunità. Ma esistono diverse esperienze per capire come una Città o una Regione pensata per le donne potrebbero fare la differenza sulla qualità della vita.
La prima uscita è contestuale al lancio da parte di Dora Donne Valle d'Aosta di un questionario online, rivolto a tutte le donne valdostane con più di 18 anni, utile a conoscerne la situazione lavorativa e le problematiche familiari e di conciliazione.