La lunga attesa è finita. Sabato scorso, a margine delle Finali Mondiali del Ferrari Challenge sul circuito di Imola, Maranello ha svelato la sua Hypercar LMH, cioè la Ferrari che, dal prossimo anno, disputerà il World Endurance Championship. È un ritorno, a distanza di cinquant’anni.
Il CEO Feng Qingfeng è stato chiaro: “Eletre guarda oltre le categorie di auto tradizionali, guidando una nuova era di prestazioni completamente elettriche, praticità e versatilità”. Eletre è definita un Hyper SUV rivoluzionario, che non perde, comunque i quarti di sportività tipiche del marchio.
Certe volte basta un nome. Nel nostro caso, Leoncino. E la memoria torna al secondo dopoguerra. Oggi, nelle concessionarie fa la sua apparizione il nuovo Leoncino 800, che la Casa auspica faccia rivivere i fasti del passato. E gli ingredienti ci sono.
Mercedes è stata una delle regine dell’endotermico e si conferma tale nella nuova frontiera dell'elettrico. Ne è esempio la EQE, una via di mezzo - dal punto di vista del design - tra una sedan e una coupé. Ma si tratta di una vettura che non resta "a metà del guado".
Un giusto ed equilibrato mix tra la sportività di una Roadster e il confort di una Tourer adatta a lunghe percorrenze. La V100 Mandello sarà costruita in soli 1913 esemplari.
La Hyundai Ioniq 6, che arriverà nelle concessionarie tra qualche mese, inaugura veramente una nuova era. Che era iniziata con la concept car Prophecy, una denominazione assolutamente programmatica.
Ferrari preferisce definirla "FUV", cioè Ferrari Utility Vehicle, una macchina, appunto, unica, come tutte le Ferrari. Durante il vernissage, l’ad Ferrari Benedetto Vigna ha rimarcato come l’obiettivo fosse quello di costruire qualcosa di nuovo, di unico e di distintivo. Missione compiuta.
Una Casa come Ducati non poteva che anticipare i tempi, interpretando il cambiamento, che assume le vesti della V21L. E in Ducati sono consapevoli di una sfida tecnologica completamente diversa rispetto alla moto tradizionale.
Nissan Qashqai compie quindici anni. All'epoca fu una rivoluzione da cinque milioni di unità vendute nel mondo Una lunga carriera che oggi si rinnova con alcune novità decisamente interessanti.
Kia lancia la nuova Niro e non può dirsi nel segno della continuità. La macchina, infatti, è completamente nuova e rappresenta un segnale di rottura rispetto al recente passato. Un cambio di direzione coraggioso, per stare al passo con i tempi, anzi per prevenirli.
Già soltanto il primo impatto rivela, dal punto di vista estetico, il significato del nome. Brutale, perché le linee sono aggressive, molto aggressive, cattive e determinate. Ma è una linea che non si risolve nell’aggressività: Brutale sembra un’opera d’arte – e, motociclisticamente parlando –, lo è senza alcun dubbio.
La BMW festeggia i cinquant’anni del suo reparto sportivo “M” con la M4 CSL, e sarà la M4 stradale più performante di tutti i tempi. Sarà prodotta in soli mille esemplari nello stabilimento di Dingolfing, in Germania.
Un mese fa Giacomo Agostini ha raggiunto il traguardo degli ottant’anni, peraltro in ottima forma. Con i suoi quindici allori mondiali è il pilota tuttora più titolato di sempre.
Sull’ara dell’elettrico viene immolato il glorioso e originale cinque cilindri Audi. La RS3 Sportback, giunta alla quarta generazione, pone fine ad una carriera prestigiosa e già sappiamo che ne sentiremo la mancanza. Ma la storia avanza.
Un fondo atto ad esaltare le caratteristiche della Sport, soprattutto la funzionalità delle nuove sospensioni pneumatiche e degli ammortizzatori a doppia valvola. Una nuova sfida dichiarata. E la Range Rover Sport la affronta con stilemi del tutto personali.