Ciaspolata nel Parco del Mont Avic

Le guide di Guide Trek Alps ci faranno scoprire un angolo della Valle d’Aosta ingiustamente poco frequentato. Complice la neve, scopriremo tutti gli animali che, prima di noi, hanno scelto questo angolo di paradiso per vivere. Saremo nel Parco Naturale del Mont Avic.
Mont Avic - foto Davide D'Acunto
Montagna e dintorni

Con partenza dal centro visita di Covarey si parte per una ciaspolata nel cuore del Parco Naturale del Mont Avic, alla scoperta dei suoi angoli più nascosti.

La giornata inizia in discesa attraversando i pratoni che da dietro il centro visita portano al piazzale sottostante e alla poderale da imboccare per l’inizio della nostra ciaspolata. Dapprima si attraversa il torrente Chalamy, con le sue rocce caratteristiche ricoperte da un sottile strato di licheni rossi, per poi proseguire per una ventina di minuti fino ad incontrare una casa sulla destra in Località Perot; dopo pochi metri, sempre sulla destra, parte il sentiero n°4 che porta in direzione dei laghi Leser e del Col de la Croix.

Tutta la salita si sviluppa nei famosi boschi del Parco del Mont Avic costituiti principalmente dal Pino uncinato, una conifera molto rara da trovare nella nostra Regione, che ha permesso l’espansione di importanti specie di uccelli come il Picchio nero, strettamente legato alla presenza di vecchi alberi di grandi dimensioni. Lungo il sentiero si alternano zone di bosco fitto, attraversate da lame di luce che bucano l’oscurità, e piccole radure aperte visitate solo dai mille abitanti del bosco durante le ore del crepuscolo.

Dopo circa due ore di salita il sentiero spiana leggermente incontrando sulla sinistra, ricoperta dalla neve, una delle tante zone umide che caratterizzano il Parco. Habitat importantissimo in una regione xerica come la Valle d’Aosta, ricco di endemismi e specie sia vegetali che animali strettamente legate e correlate a questi ambienti particolari.

La salita è quasi finita, rimangono solo un centinaio di metri di dislivello per raggiungere la località di Leser Dessus, una zona di pascolo aperto e praticamente pianeggiante nel cuore del Parco. Da qui si gira verso destra, attraversando tutta la radura per andare ad incrociare il sentiero n°5 verso la via del ritorno. Nella sua prima parte le pendenze sono dolci e si incrocia un’altra zona umida e qualche pascolo, ma una volta superato l’Alpe di Leser Desot il sentiero si tuffa a valle seguendo la linea di massima pendenza fino ad incrociare di nuovo il torrente Chalamy, che una volta attraversato, si costeggia senza particolari difficoltà rientrando verso il punto di partenza a Covarey. Sicuramente è una ciaspolata impegnativa ma ricca di quelle emozioni che solo la montagna può regalare in questa stagione.

Ci teniamo a ricordare che d’inverno i sentieri non sono sempre visibili e non sempre tracciati. Ecco perché ancora di più in questa stagione conviene affidarsi a guide che conoscono il territorio e sanno anche valutare lo stato di sicurezza del manto nevoso.

Date previste: tutto l’anno
Dislivello in salita: 700 m
Quota di partenza: 1210m
Quota di arrivo: 1930 m
Tempo di percorrenza: giornata intera

Info: www.guide-trek-alps.com /  info@guide-trek-alps.com

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