Oggi è anche il Black Hole Friday, iniziativa promossa da otto anni dalla NASA, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, e dedicata alla divulgazione scientifica sui buchi neri.
Fomalhaut è forse la stella autunnale per antonomasia. È l’unica stella di prima grandezza tra quelle tipiche del cielo autunnale, occupando la diciottesima posizione nella classifica degli astri più luminosi del cielo notturno visibili a occhio nudo.
Osservando il cielo in questo scorcio finale della bella stagione, spicca il Triangolo estivo, già alto al tramonto nella regione di cielo all’incirca sopra la nostra testa. Si tratta di un asterismo, cioè di un disegno fatto con le stelle che non è però stato codificato nelle moderne costellazioni.
La stella più brillante dello Scorpione, Antares, è una supergigante rossa. Il colore di una stella dipende dalla temperatura del gas, soprattutto idrogeno, che compone i suoi turbolenti strati esterni.
Nell'attesa di riaprire al pubblico, i ricercatori dell'Osservatorio Astronomico ci danno un suggerimento per l’osservazione casalinga del cielo. Oggi si va alla scoperta di Arturo, “il guardiano dell’orsa”, la stella gigante arancione circa 25 volte più grande del Sole.
Sono trent’anni che HST scruta l’universo dalla sua posizione privilegiata. Ottiene immagini più nitide e misure più precise della maggior parte dei telescopi terrestri. Il suo segreto è un altro: trovandosi sopra la maggior parte dell’atmosfera terrestre, non risente del disturbo dovuto alla turbolenza atmosferica, che confonde la visione degli astri che abbiamo dalla superficie del nostro pianeta.
Tra martedì 7 e mercoledì 8 aprile sarà la notte della Super Luna più super di tutto il 2020. Sarà possibile osservare una Luna piena assai prossima al perigeo, a circa 357.035 km dalla Terra.
Il cielo invernale ci regala tanti motivi per osservarlo, sia a occhio nudo da casa nostra (lampioni permettendo!), sia con i telescopi dell’Osservatorio astronomico della Regione autonoma Valle d’Aosta messi a disposizione dei partecipanti alle visite guidate a Saint-Barthélemy, con l’attenta supervisione dei ricercatori e degli operatori del nostro centro di ricerca e cultura scientifica.
Gli studiosi ritengono che stia per esplodere come supernova, un gigantesco botto cosmico capace di produrre in un istante fatale miliardi di volte l’energia del Sole. Quando esploderà?