Con un nuovo governo, dopo le dimissioni del Presidente Draghi, decadrà la parte statale della Commissione paritetica. Rischiano di rallentare le norme attuative sulle questioni previdenziali di Vigili del fuoco e Corpo forestale. Il senatore Lanièce è però ottimista: "Possibile, ma non dovrebbero esserci problemi".
La richiesta portata alla Presidente del Senato: consolidare i rapporti e gli scambi fra il Parlamento italiano e l'Assemblea parlamentare della Francofonia.
Lo ha spiegato ieri, giovedì 17 marzo, il senatore valdostano Albert Lanièce, con un tweet in cui ha annunciato l’approvazione di un ordine del giorno nell’ambito dell’iter di conversione del decreto Sostegni ter.
A chiederlo, al Governo, un Ordine del giorno presentato dal senatore Lanièce. Nell'atto si chiede un margine di "almeno 5 ricoveri per la terapia intensiva e di 20 per l'area medica" per evitare la "distorsione legata ai piccoli numeri della nostra realtà” che vede la Valle d'Aosta ancora in zona arancione.
A chiederlo, a Palazzo Madama, il senatore valdostano durante la discussione della risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di Draghi. Lanièce ha chiesto anche attenzione al "nodo" delle concessioni ed il coinvolgimento dei comuni nelle azioni del PNRR.
Sul tavolo anche nuova norma di attuazione per il Conservatoire per la mobilità ed il reclutamento dei docenti per il suo definitivo inserimento nel circuito dell’Alta Formazione Musicale nazionale.
A chiederlo, alla Ministra degli Affari regionali e delle Autonomie, il senatore valdostano: "Allo stesso tempo abbiamo sottolineato le nostre perplessità sul nuovo programma di riaperture, che andranno a consentire soltanto attività all’aperto. Cenare fuori in montagna è ancora impossibile".
Stamattina il senatore valdostano ha incontrato il Ministro alle Politiche agricole. Tra i temi trattati, il riparto del Fondo europeo per lo sviluppo rurale, i pagamenti residui del Psr e di Agea, ma anche i riconoscimenti per la "Mela Valle d'Aosta", il Miele Dop e la viticoltura eroica.
Il senatore Lanièce vuole capire l'attenzione che il Presidente incaricato vorrà dare alle zone alpine e alle autonomie speciali. L'idea di un Governo tecnico, però, non convince. La deputata Tripodi si dice disposta ad ascoltare, ma spiega: "È molto difficile che, come M5S, daremo la fiducia ad un Governo Draghi".
Il gruppo "Per le Autonomie" dà il suo benestare ad un "Conte-Ter". Il senatore valdostano si smarca e chiede al Capo di Stato una rappresentanza territoriale più equilibrata per i prossimi ministri e reali impegni per la realtà alpina. Soprattutto nel "Ristori V" e nel Recovery Fund. Critiche da Salvini: "Qualcuno è poltronaro".
L'annuncio con un tweet in serata. "Alla fine di una lunga giornata di trattative sul filo di lana è arrivato un importante risultato per il bene della Valle d’Aosta e dei Valdostani, unico mio vero obiettivo in questo dibattito politico".